C’entrano l’emergenza sanitaria e il lockdown, è vero, ma fanno decisamente rumore i dati diffusi dall’Istat sull’occupazione in Italia. Nel secondo trimestre del 2020 l’Istituto di statistica ha riscontrato una riduzione di 470mila occupati rispetto al periodo gennaio-marzo e di 841mila rispetto al secondo trimestre del 2019. L’indagine sul mercato del lavoro sottolinea, inoltre, come la riduzione del numero degli occupati sia da attribuire soprattutto al calo dei lavoratori a termine e degli indipendenti.
Sono proprio le categorie di lavoro dei dipendenti a termine a riscontrare il calo maggiore, con 677mila unità in meno nel periodo aprile-giugno 2020 rispetto allo stesso trimestre del 2019 (-21,6%). I lavoratori indipendenti, invece, sono 219mila in meno prendendo in considerazione gli stessi periodi (-4,1%). Aumentati di 55mila unità, invece, i dipendenti stabili (+0,4% rispetto al secondo trimestre 2019), in un periodo in cui vigeva però il blocco dei licenziamenti. Scende, globalmente, il tasso di occupazione, attestandosi al 57,6% tra i 15 e i 64 anni.
Il tasso di disoccupazione, invece, si attesta all’8,3% (2 milioni e 57mila unità), in calo dello 0,9% rispetto al primo trimestre 2020 e del 2% rispetto al secondo trimestre 2019. La diminuzione, però, non deve illudere: l’Istat infatti rileva che le cifre sono determinate dall’aumento dell’inattività dovuta all’emergenza-Covid 19. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, in questo senso, sono oltre 14 milioni. Un aumento del 5,5% rispetto al primo trimestre 2020 e del 10% rispetto al periodo aprile-giugno 2019.
[scJWP IdVideo=”tDKTl7AI-Waf8YzTy”]
Pur non commentando direttamente le cifre relative al lavoro, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha professato ottimismo per il futuro dell’economia del Paese a margine della riunione informale dell’Eurogruppo, a Berlino. “Apriamo questo incontro a Berlino in uno spirito di fiducia – ha detto –. Sappiamo che l’impatto della crisi è duro e forte, con una caduta del Pil senza precedenti, ma vediamo anche segni di ripresa. Sappiamo che l’Europa è all’altezza della sfida e ha fatto la cosa giusta per sostenere una risposta comune alla pandemia“.
“Ora è cruciale attuare Next Generation Eu – ha aggiunto Gualtieri –, finalizzare l’iter legislativo e avere piani che non solo sosterranno la ripresa, ma modernizzeranno le nostre società e le nostre economie, innovandole e rendendole sostenibili. In Italia stiamo lavorando molto duramente a questo. Presenteremo un piano di ripresa molto ambizioso”.
Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…
Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…
Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…
Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…
Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…
ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…