ECONOMIA

La pressione fiscale sale al 52%: è il dato maggiore dal 2014

Nel quarto trimestre 2020 la pressione fiscale è salita al 52%, il dato più alto dal quarto trimestre 2014, in crescita di 1,3 punti percentuali rispetto al 50,7% allo stesso periodo dell’anno precedente nonostante la riduzione delle entrate fiscali e contributive. Secondo i dati Istat, nel 2020 la pressione fiscale si è attestata al 43,1% del Pil, in aumento rispetto al 42,4% del 2019.

Da un lato, quindi, calano il reddito, i consumi e il potere d’acquisto delle famiglie; d’altro volano la pressione fiscale, il deficit e il debito. La fotografia scattata dall’Istat lascia pochi margini d’interpretazione e mostra con chiarezza come la crisi economica innescata dalla pandemia globale sia ben lontana dall’essere superata. I bonus distribuiti a pioggia dal governo nel 2020 non sono quindi bastati a tenere sotto controllo la pressione fiscale.

Non solo la pressione fiscale: esplode il deficit

Nel dettaglio dei numeri, si nota come dopo i lievi segnali di ripresa legati all’estate, nel quarto trimestre del 2020 il reddito sia diminuito dell’1,8% rispetto al trimestre precedente. Di conseguenza il potere d’acquisto è calato del 2,1% spingendo al rialzo la propensione al risparmio degli italiani. Oltre alla pressione fiscale, in termini di incidenza sul Pil, nel 2020 il saldo primario e il saldo corrente sono risultati negativi, pari rispettivamente al -6% (+1,8% nel 2019) e al -4,3% (+1,7% nel 2019). Solo nel IV trimestre il deficit/Pil è stato pari al 5,2%; nello stesso periodo dell’anno precedente risultava un accreditamento dell’1,9%.

Il saldo primario delle A.P. (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, nel quarto trimestre, con un’incidenza sul Pil del -1,9% (+5,2% nel quarto trimestre del 2019), mentre il saldo corrente delle A.P. è stato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,5% (+5,6% nel quarto trimestre del 2019). Il deficit è esploso al 9,5% del Pil, portando il debito pubblico al 155,6%. “Come nei primi nove mesi dell’anno”, si legge nel bollettino Istat, “l’incidenza del deficit delle Amministrazioni pubbliche sul Pil è sensibilmente aumentata in termini tendenziali per la riduzione delle entrate e per il consistente aumento delle uscite, dovuto alle misure di sostegno al reddito di famiglie e imprese”.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

Recent Posts

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 settimane ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

1 mese ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

1 mese ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

1 mese ago

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 mesi ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

2 mesi ago