I pericoli del conto cointestato sono ignoti a molti: in certi casi diventa una vera stangata

Conto cointestato limiti
Conviene il conto cointestato? (newsby.it)
newsby Valentina Giungati10 Marzo 2023

10Il conto cointestato può essere un rischio soprattutto in determinate occasioni, con accertamenti del Fisco che possono determinare in alcune situazioni anche dei problemi piuttosto importanti.

Sicuramente la legge tutela le parti interessate ma soprattutto in caso di morte o di debiti di uno dei cointestatari potrebbero esserci problemi, pignoramenti e difficoltà per quanto riguarda l’eredità.

Conto cointestato limiti
Conviene il conto cointestato? (newsby.it)

La cosa migliore è valutare quindi in quali casi è meglio evitare un conto di questo tipo e quali potrebbero essere i risvolti da seguire per limitare i danni.

Mutui cointestati: i pericoli

I conti cointestati spesso vengono scelti dalle famiglie per consentire a tutti i componenti di gestire in modo uguale i fondi presenti. Possono scegliere questo tipo di conto una coppia ma anche tre fratelli, soluzioni comode per equiparare le parti.

Quando il Fisco dispone controlli in materia avviene un’esecuzione particolare che riguarda non solo i controlli ma anche la pignorabilità dei fondi presenti. Ci sono due tipi di conto cointestato che è possibile sottoscrivere, da un lato a firma congiunta ovvero il tipo di conto dove è possibile compiere operazioni con la firma di entrambi gli intestatari del conto e un altro a firma disgiunta dove è possibile compiere operazioni in modo autonomo, senza la firma dell’altro.

Conto corrente cointestato
Problemi conto corrente cointestato (newsby.it)

Decesso e debiti: cosa cambia con il conto cointestato

Proprio il conto con firma disgiunta fa la differenza ad esempio in caso di decesso. Qualora uno dei partecipanti infatti venga a mancare, gli altri possono comunque accedere alla propria parte, perché vengono bloccati solo i fondi relativi alla parte deceduta. Invece, qualora si parli di firma congiunta, la situazione diventa molto più complessa per le questioni burocratiche del caso.

Sarà fondamentale aspettare che i soldi vengano sbloccati e che sia possibile accedere al conto senza la firma dell’altra persona. È chiaro quindi che in questa fattispecie il prelievo ma anche la movimentazione in caso di problemi diventa molto più complessa e strettamente legata a delle tempistiche apposite.

Per quanto riguarda i debiti invece e in generale la pignorabilità, tutti i soggetti che fanno parte di un conto cointestato sono tutelati. Il meccanismo prevede che solo la percentuale di quella persona può essere oggetto di verifiche da parte del Fisco e che solo il 33% può essere bloccato.

Gli altri potranno utilizzare i propri fondi senza problemi. Un esempio concreto può essere quello di 3 fratelli che hanno un conto cointestato, in questo caso vi sono 100 mila euro di tutti e tre, di questi la Guardia di Finanza può studiare provenienza e movimenti solo di 33 mila euro e può bloccare solo la suddetta cifra, la restante parte resta a disposizione degli altri.