Dichiarazione dei redditi 2023: queste spese sono detraibili e in pochi lo sanno

Dichiarazione dei redditi 2023 (newsby)
Newsby Valentina Giungati 29 Aprile 2023

Nella dichiarazione dei redditi 2023 è possibile detrarre numerose voci di spesa anche se gli utenti non ne sono a conoscenza e quindi non lo fanno.

Al momento di compilare la dichiarazione annuale è doveroso dichiarare tutti quelli che sono i redditi percepiti quindi da lavoro, pensione, beni, immobili e così via. Tuttavia è un bilanciamento delle spese, per questo si inseriscono anche quelle che sono state le voci di costo dell’anno relativo. In questo modo si può fare una detrazione ed ottenere le somme da versare come tasse oppure il credito da ricevere.

Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi 2023 (newsby)

Quando si parla di spese da poter scalare non si fa riferimento solo a quelle note come quelle di medici o relative ad acquisti sanitari, in Italia nella dichiarazione dei redditi è possibile inserire veramente di tutto. Scopriamo quali sono gli elementi validi e soprattutto come fare.

Dichiarazione dei redditi 2023: le spese detraibili

Iniziamo dalla voce di spesa comune a tutti e più nota, quella relativa all’ambito sanità. In questo caso il cittadino può dichiarare tutte le spese fatturate o comunque con scontrino parlante e ricevere il rimborso del 19%. Rientrano le visite mediche, l’acquisto di beneficiali e prodotti farmaceutici, l’acquisto di ausili necessari, esami specialistici.

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Dichiarazione dei redditi, spese da detrarre (newsby)

Nel documento si possono inserire anche le spese di istruzione che permettono una detrazione del 19% relativamente a scuole, università, corsi e simili. Anche in questo caso è sempre necessario avere una tracciabilità del pagamento. Nella dichiarazione dei redditi si possono scalare tutte quelle spese relative ai bonus, quindi per chi usufruisce di un’agevolazione per il pagamento di mobili oppure ristrutturazioni. In questo caso dipende dal tipo di bonus, ognuno ha una soglia prevista e solitamente, in base alla legge vigente al momento, l’importo viene suddiviso in 10 rate che sono poi scalate ogni anno dall’Irpef.

Le spese per l’abitazione possono rientrare nelle voci da decurtare, sia per chi ha acquistato una casa con mutuo che per chi è in affitto. In questo caso dipende da una serie di fattori, ad esempio i più giovani hanno diritto a sconti maggiori. Anche le spese per migliorare la gestione energetica dell’immobile si possono detrarre a patto che vadano a massimizzare di almeno due classi la variazione effettiva.

Un pacchetto di benefici molto articolato riguarda anziani e disabili, si possono detrarre tutti quegli strumenti utili dal punto di vista medico e sanitario ma anche tutti i prodotti che aiutano nella vita di tutti i giorni le persone, si va dai computer alle auto. Anche le spese veterinarie possono essere scalate nella dichiarazione dei redditi annuale, come quelle legate ai minori, all’assistenza domiciliare e alle donazioni.

Rientrano anche i corsi di lingua, di teatro e l’attività motoria per i minori (anche l’iscrizione in palestra è valida), le gite scolastiche, le offerte, le spese relative alla mensa. Mentre, per quanto riguarda i minori, l’acquisto di prodotti di cancelleria e testi scolastici non rientra nelle detrazioni disponibili.

Come presentare la dichiarazione

La cosa fondamentale per ogni tipo di detrazione è avere il documento che ne provi il pagamento quindi fatture oppure scontrini. Quelle sanitarie solitamente vengono riprodotte direttamente soprattutto per quanto riguarda pagamenti ad ASL e farmacie, diversa è la questione per le visite mediche private che devono essere inserite manualmente.

Documenti
Dichiarazione, come ottenere i rimborsi (newsby)

I cittadini possono presentare da soli la dichiarazione online sul sito dell’INPS ma devono aggiungere le voci facendo attenzione a non commettere errori, in altri casi è possibile rivolgersi al CAF o al patronato per la compilazione. Dalla compilazione di tutto deriverà una somma finale a credito o a debito in base al tipo di pagamento che bisogna fare o ricevere.