ECONOMIA

Dalle big tech ai colossi della finanza, ecco perchè i Ceo si tagliano lo stipendio

Sundar Pichai | Photo by Maurizio Pesce under the Creative Commons Attribution 2.0 Generic license

Tra critiche e crisi

Ma perchè tutti questi grandi manager hanno visto, loro malgrado, un taglio, spesso importante, dello stipendio? Le motivazioni sono da ricercarsi soprattutto nella crisi che ha colpito le aziende big tech, costrette a rivedere i compensi faraonici dei loro Ceo. Un’operazione in certi casi “necessaria”, soprattutto per le forti critiche degli azionisti e dell’opinione pubblica, considerando anche i licenziamenti di massa che molti di questi colossi stanno attuando nell’ultimo periodo.

Tim Cook e il taglio del 40%

Come spesso accade Apple è stata pionera anche in questo senso. Per ora nessun grande licenziamento di massa come avvenuto nelle aziende concorrenti, ma è stato annunciato il decurtamento del 40% dello stipendio del Ceo Tim Cook, per lui si passerà infatti dagli 84 milioni di euro percepiti in passato ai 49 nel 2023. Per rimanere nell’ambiente delle big tech anche il Ceo di Intel, Pat Gelsinger, vedrà il suo compenso ridursi del 25%. Non sarà l’unico a pagare il momento della crisi tuttavia, perchè anche gli altri manager vedranno diminuire il proprio compenso dal 5 al 15%. L’obiettivo di Intel è infatti tagliare costi per circa 3 milioni di dollari, per questo l’azienda procederà al licenziamento di almeno 500 persone.

La situazione di Google

Non è ancora ufficiale, ma ci si aspetta che anche Sundar Pichai, Ceo di Alphabet, la holding che controlla Google, subirà un decurtamento dello stipendio. Il colosso californiano infatti ha annunciato più di 10.000 licenziamenti nel prossimo futuro, e considerando anche le difficoltà che sta incontrando, con una delle prime flessioni dei ricavi nella sua storia, sembra inevitabile che anche lo stipendio di Pichai subirà un forte ribasso.

Jamie Dimon | Photo by Steve Jurvetson under the Creative Commons Attribution 2.0 Generic license

I colossi finanziari

Non sono da meno anche i colossi della finanza, con Jamie Dimon, Ceo di JP Morgan, che per quest’anno si dovrà “accontentare” di 34,5 milioni di dollari, ovvero la sua busta paga senza il premio speciale di più di 50 milioni di euro che in passato ha ricevuto. Situazione simile per David Solomon di Goldman Sachs, che riceverà 10 milioni di euro in meno rispetto al 2021, arrivando alla cifra di 25 milioni, poco meno dei 31 milioni che spettano al Ceo di Morgan Stanley, James Gorman, che ha visto alleggerire la sua busta paga del 10%.

Andrea Zoccolan

Nato a Milano nel 1990, mi sono occupato per circa dieci anni di giornalismo e comunicazione in ambito sportivo, per poi passare alla cronaca. Innamorato delle inquadrature di Yorgos Lanthimos, dei libri di Emmanuel Carrère e delle geometrie di Thiago Motta, la mia vera debolezza resta la cucina cinese.

Recent Posts

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 settimane ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

1 mese ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

1 mese ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

1 mese ago

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 mesi ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

2 mesi ago