Controlli fiscali in corso: quanto costa (davvero) il divorzio in Italia

I controlli fiscali nel divorzio e le implicazioni per le parti coinvolte - newsby.it
Newsby Veronica Iezza 24 Settembre 2023

I controlli fiscali in caso di divorzio diventano più stringenti: ecco cosa rischia chi mente sui propri redditi con la riforma Cartabia.

Affrontare un processo di separazione o divorzio è un viaggio emotivamente intenso, e ora potrebbe anche diventare un’esperienza finanziariamente sorvegliata con attenzione. In mezzo alle tensioni legali e personali, c’è un nuovo ostacolo da considerare: i controlli fiscali approfonditi. Questi possono aggiungere un elemento inaspettato al “gioco del divorzio” e ruotano principalmente attorno alla determinazione dell’assegno di mantenimento per l’ex coniuge oi figli.

Il divorzio o la separazione sono eventi che nessuno desidera affrontare. Tuttavia, quando diventano inevitabili, si aprono una serie di domande complesse, tra cui la divisione dei beni coniugali, l’affidamento dei figli e, naturalmente, la determinazione dell’assegno di mantenimento. Quest’ultimo punto è spesso fonte di tensione e conflitto, poiché entrambe le parti cercano di negoziare secondo che siano giusti e sostenibili per il futuro.

Divorzio: verifica del reddito e riforma Cartabia

La riforma Cartabia, entrata in vigore il 28 febbraio 2023, ha rivoluzionato il processo di divorzio in Italia, mettendo in evidenza le complesse connessioni tra indagini fiscali e procedimenti legali durante la determinazione dell’assegno di mantenimento per l’ex coniuge o i figli. In passato, entrambi i coniugi dovevano presentare le loro dichiarazioni dei redditi e fornire dettagli sul patrimonio durante il divorzio, aprendo la possibilità di controlli fiscali se sospetti di dichiarazioni false o fraudolente sorgevano.

Nuove regole per il divorzio e i controlli fiscali
La trasparenza nei divorzi italiani: come la riforma Cartabia incide sui controlli fiscali – newsby.it

La riforma Cartabia ha mantenuto il potere d’indagine ma ha reso più rigorose le procedure. Ora, il giudice può richiedere l’integrazione della documentazione senza necessità di una contestazione formale, rendendo più facile l’avvio delle indagini, anche nei confronti di terzi.

Se l’amministrazione finanziaria rileva discrepanze tra la dichiarazione dei redditi e la situazione finanziaria effettiva, è compito del contributore dimostrare che l’errore non è suo. In altre parole, l’onere della prova è ora sul contributore, che deve dimostrare la correttezza dei dati forniti. Inoltre, la Corte di Cassazione ha stabilito che le indagini bancarie possono essere considerate prove legali incontestabili in assenza di prove contrarie. Di conseguenza, chiunque venga scoperto a nascondere redditi dovrà affrontare conseguenze finanziarie gravi, inclusi assegni di mantenimento più elevati, maggiori tasse e possibili procedimenti penali.

In sintesi, la riforma Cartabia ha introdotto una maggiore trasparenza e rigore nei controlli fiscali durante il divorzio in Italia, rendendo essenziale che le parti coinvolte siano preparate e trasparenti riguardo alle loro questioni finanziarie, poiché ciò può avere un impatto notevole sul loro futuro finanziario.

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