Avere un conto cointestato è una prassi sempre più comune. Ma cosa succede se uno dei titolari muore? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il conto corrente cointestato è uno dei prodotti bancari più richiesti ed implica la presenza di due o più titolari del conto che hanno gli stessi diritti e le stesse responsabilità nello svolgere le diverse operazioni e nel gestire il conto.
Aprirlo è facile perché bisogna presentare carta d’identità e codice fiscale dei soggetti che intendono aprire il conto. Inoltre bisogna procedere al deposito della firma originale di tutte le persone a cui il conto viene intestato. Anche un conto corrente tradizionale può diventare cointestato: basta solo depositare presso la banca la firma originale del soggetto aggiuntivo che vuole diventare titolare del conto.
Esistono due tipi di conto corrente cointestato: quello a firma disgiunta, che permette a tutti i soggetti titolari di operare con pari diritti (potranno fare prelievi, disporre bonifici, domiciliare le bollette, accreditare lo stipendio), aprendo un solo conto e quindi condividendo le spese di gestione. Esiste poi quello a firma disgiunta che implica che per compiere le diverse operazioni sul conto sia necessaria la presenza di tutti i contestatari. Ad esempio per prelevare o emettere assegni è necessario che siano presenti tutti i titolari del rapporto. Ma cosa succede quando uno dei titolari del conto cointestato muore? Scopriamolo.
Cosa succede se uno dei titolari di un conto cointestato muore? Ecco la risposta
Non di rado capita di chiedersi cosa succeda se uno dei titolari di un conto cointestato muoia. La risposta è differente a seconda che si tratti di quello a firma disgiunta o congiunta.

Nel primo caso, avendo ognuno dei titolari del conto autonomia nel gestire il conto e compiere le operazioni su di esso, se muore uno dei titolari, l’altro o gli altri titolari mantengono la loro autonomia sul conto. La parte del conto di competenza del defunto va in eredità seguendo le regole del codice civile o dell’eventuale testamento. Nel caso di conto cointestato a firma congiunta, invece, se muore uno dei titolari, l’altro o gli altri titolari si vedranno limitati i propri poteri sul conto.
Non potranno cioè temporaneamente svolgere delle operazioni. Questo avverrà fino a che il conto non viene sbloccato dalla banca a seguito dell’apertura del testamento e delle operazioni di successione. In definitiva per sapere cosa succede al conto cointestato se uno dei titolari muore, è necessario conoscere di che tipo di conto si tratti: a firma congiunta o disgiunta.