Il bonus mutuo è certamente una delle misure più apprezzate dalla popolazione. Ecco come fare a richiedere l’agevolazione e a chi è rivolto il contributo.
Il bonus muto 2023 è stato pensato proprio per poter agevolare l’acquisto di case da parte di un fascia di popolazione che certamente avrebbe potuto incontrare maggiore difficoltà nell’operazione.
Sempre più difficile, infatti, è diventato potersi acquistare un appartamento e ormai sono sempre di più le persone che rinunciano all’acquisto di qualsiasi immobile e decidono di trascorrere tutta la vita in affitto.
Non è facile, infatti, anche a causa della precarietà del lavoro, per i giovani riuscire ad accedere ai mutui delle banche che molto spesso presentano condizioni, per i più, proibitive. Con il bonus muto 2023 pensato dal Governo, molti giovani potranno realizzare il loro sogno e riuscire ad acquistare la loro prima casa.
Bonus mutuo 2023: gli immobili che rientrano nella misura e a quale fascia di popolazione è diretto il contributo economico
Innanzitutto è bene specificare a quali immobili sia applicabile il contributo economico poiché non tutte le categorie sono ammesse. L’agevolazione sull’acquisto della prima casa è stata, infatti, pensata soprattutto per gli immobili accatastati come residenziali che appartengono alla categoria A. Sono escluse, dunque, tutte le altre categorie di lusso che quindi non rientrano nel bonus mutuo. L’agevolazione fiscale è rivolta ad una vasta platea, ma non a tutti. Possono accedere al contributo, infatti, i giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni e che debbano acquistare la loro prima casa.

Inoltre è importante valutare anche la condizione economica nella quale vivono. Soltanto chi presenterà un Isee pari o inferiore a 40.000 € potrà usufruire dell’agevolazione. Richiedere il bonus mutuo 2023 è semplice. Innanzitutto è possibile reperire tutte le informazioni necessarie sui siti istituzionali del Governo, nei quali sono presenti tutte le indicazioni.
In ogni modo è possibile anche proceder in autonomia o rivolgersi a centri specializzati quale Caf e patronati o a professionisti del settore, come dottori commercialisti. Il bonus mutuo deve essere indicato direttamente nel modello 730 al momento della compilazione nella colonna 2 righe C8. Per quanto riguarda, invece, il modello dei redditi PF il bonus andrà inserito nella colonna due riga c13. La misura ovviamente è stata molto apprezzata dagli italiani soprattutto dai giovani che, in questo modo potranno in modo più semplice mettere le basi per un futuro più solido partendo dalla sicurezza di una casa di proprietà.