ECONOMIA

Bonus mobili 2021, scadenza vicinissima: come funziona

C’è tempo ancora per pochissimi giorni, esattamente fino al 31 dicembre, per richiedere il Bonus mobili 2021. Un’agevolazione studiata in funzione del miglioramento, nelle case italiane, dell’efficienza energetica. Dal 2022, infatti, ci sarà un nuovo tipo di bonus con tetti di spesa differenti. In questo articolo vedremo in breve come funziona il Bonus di quest’anno a livello di richieste e condizioni.

Bonus mobili 2021, come funziona l’agevolazione

Innanzitutto è bene chiarire che il Bonus mobili, a differenza di altre misure-incentivo, si presenta unicamente sotto forma di detrazione Irpef. Nello specifico, si potrà detrarre il 50% delle spese sostenute, con un tetto di spesa pari a 16mila euro, fino al 31 dicembre 2021, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi, purché di classe energetica A+ o superiore (con un’eccezione che vedremo fra poco) se per tali tipologie è prevista l’etichetta di efficienza energetica. La detrazione si potrà recuperare nel corso dei dieci anni successivi.

Gli acquisti con etichetta di efficienza energetica per cui si potrà chiedere l’agevolazione sono frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, stufe elettriche, radiatori, condizionatori, piastre riscaldanti, forni a microonde, apparecchi di cottura. Per quel che riguarda i forni la classe minima non è A+ ma A.

I mobili per i quali si può richiedere l’agevolazione sono letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Fuori dalla detrazione, invece, complementi di arredo come tende e tendaggi, pavimentazioni e porte.

Ulteriori indicazioni per chi intende fare richiesta del Bonus

È importante poi ricordare che il Bonus può essere richiesto solo da chi ha realizzato un intervento di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2020. Per l’acquisto, inoltre, devono essere utilizzati unicamente metodi tracciabili come il bonifico o i pagamenti con carta di credito o debito. Ok ai pagamenti a rate.

Attenzione anche ai documenti da conservare. Sono fondamentali, per l’ottenimento della detrazione, l’attestazione del pagamento e le fatture di acquisto. Oppure lo scontrino che riporta il codice fiscale di chi acquista, assieme ai dettagli relativi ai mobili o agli elettrodomestici acquistati.

Il tetto di spesa detraibile diminuirà nel 2022

Il tetto di spesa detraibile per il 2021 è, come detto, di 16mila euro, 6mila in più rispetto al Bonus mobili 2020. Anche per il 2022 la manovra in corso di approvazione prevede l’agevolazione, con un taglio al limite di spesa che rende importante la scadenza del 31 dicembre 2021 per chi vuole effettuare un acquisto recuperando la metà a livello di detrazione fiscale.

Non c’è ancora, infatti, una cifra precisa per quel che riguarda il prossimo anno ma si sa già che sarà più bassa: le prime bozze del ddl Bilancio parlavano di 5mila euro, gli ultimi emendamenti suggeriscono un ritorno ai 10mila. La discussione, però, è ancora in corso e potrebbero esserci ulteriori modifiche.

Francesco Lucivero

Giornalista pubblicista classe 1986, ho fatto esperienza in diverse redazioni locali pugliesi mettendomi alla prova con il cartaceo, la radio e il web e occupandomi di cronaca, attualità, spettacoli e sport. Dal 2018 mi sono trasferito a Milano per intraprendere con entusiasmo nuove avventure editoriali

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