Promuovere la crescita demografica e l’occupazione femminile in Italia rappresentano i due obiettivi principali della serie di misure di sostegno che il governo sta elaborando per il prossimo anno
Il governo italiano sta attualmente elaborando una serie di misure per il 2024, destinate a sostenere le famiglie e l’occupazione femminile. Queste iniziative sono parte della prossima Legge di Bilancio e sono principalmente mirate alle famiglie con almeno tre figli.
Un aspetto chiave di questo piano è l’introduzione del “quoziente familiare” come sistema di tassazione, basato sul reddito complessivo della famiglia anziché su quello individuale. Questa modifica mira a ridurre l’onere fiscale per le famiglie numerose e anticipa alcune riforme fiscali in arrivo.
La ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, ha proposto un “bonus per il secondo figlio” che potrebbe utilizzare risorse non spese dall’assegno unico. Il bonus potrebbe assumere diverse forme, tra cui un alleggerimento fiscale generale o la copertura dei costi per l’asilo nido, con l’obiettivo di incoraggiare le famiglie a considerare l’idea di avere un secondo figlio.
Inoltre, si sta valutando l’implementazione di un “reddito d’infanzia” che, dopo i sei anni del bambino, verrebbe sostituito da un “assegno di gioventù”. Questo implicherebbe il pagamento mensile di una quota fissa alle famiglie con figli, con importi variabili in base all’età dei bambini (versamento di 400 € al mese per ogni figlio fino ai 6 anni e di 250 € al mese per ogni figlio tra i 7 e i 25 anni).
Le proposte del governo per l’occupazione femminile
Per quanto riguarda l’occupazione femminile, il governo sta considerando sgravi fiscali per le imprese che assumono donne con almeno tre figli, con l’ipotesi di ridurre l’aliquota IRES dal 24% al 15%. Inoltre, potrebbero essere introdotte agevolazioni per le imprese che offrono servizi di asilo nido aziendali o distrettuali, promuovendo così una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia.

Infine, ci sono proposte per prorogare misure esistenti, come il taglio del cuneo fiscale e la detassazione della tredicesima, al fine di garantire un aumento degli stipendi dei lavoratori dipendenti nel 2024. Riguardo al bonus per la casa, si stanno valutando diverse opzioni compresi gli ecobonus sociali destinati a soggetti a basso reddito e incentivi per interventi di efficienza energetica.
Alcuni bonus, come il bonus mobili, subiranno modifiche nei limiti di spesa, mentre altri resteranno invariati. Nel bonus mobili il limite di spesa sarà ridotto a 5.000 €,rispetto agli attuali 8.000 € e dovrà avvenire sempre in un contesto di lavori di ristrutturazione.
Per quanto riguarda invece il bonus barriere architettoniche il suo valore è del 75% ed è l’unico bonus per cui è possibile scegliere se usufruire dello sconto tramite cessione del credito o sconto in fattura, infine, per il bonus verde la percentuale di agevolazione resta al 36% fino alla fine del 2024.
In sintesi, il governo sta lavorando a una serie di iniziative per sostenere le famiglie, la natalità e l’occupazione femminile nel 2024. Tuttavia, la questione della copertura finanziaria resta una sfida cruciale da affrontare.