Bonifico sbagliato: attenzione perchè rischi grosso | Come rimediare ed evitare guai

Cosa fare in caso di bonifico sbagliato-Newsby.it
Fare un bonifico sbagliato può capitare più frequentemente di quanto si possa pensare, anche solo per una distrazione. Fortunatamente correre ai ripari è possibile.
Passare in banca per ogni commissione necessaria non è certamente possibile, a maggior ragione se si hanno impegni e orari di lavoro difficili da far quadrare. E’ proprio per questo che per molti si è rivelata provvidenziale la possibilità di gestire il proprio conto corrente online, operazione fattibile anche per chi non ha molta familiarità con questo settore.

Sistemi come questi, infatti, resi più semplici per renderli utilizzabili senza grosse difficoltà e nell’arco di pochi minuti. Bastano così infatti pochi clic per riuscire a fare un pagamento, ma anche per controllare quanti soldi si hanno. Nonostante tutto, fare un bonifico sbagliato può capitare un po’ a tutti, compreso chi ha grande esperienza, anche solitamente per una cifra digitata in modo erroneo.
Bonifico sbagliato: basta poco per commettere un errore
Il codice IBAN è quello che identifica un conto corrente ed è quello che è necessario inserire quando si è chiamati a fare un pagamento. Ovviamente è la medesima informazione che noi siamo chiamati a dare quando dobbiamo riceverne uno, come capita ad esempio per avere lo stipendio. Questo è composto da 27 cifre, situazione che inevitabilmente rende difficile riuscire a ricordarle tutte a memoria e a doverlo segnare, magari su un foglio, se dobbiamo comunicarlo a qualcuno. Allo stesso tempo, però, è bene evitare che questo dato possa entrare in possesso di alcuni malintenzionati se non si vuole andare incontro a brutte sorprese.
La banca ha però orari che non sempre si conciliano con gli orari di lavoro di molti clienti, specialmente per chi non ha un’azienda nelle vicinanze e finisce così per arrivare a casa tardi la sera. Questo costringe inevitabilmente a gestire in maniera autonoma molte operazioni, compresi eventuali pagamenti. Pensare che solo i meno esperti possano arrivare a effettuare un bonifico sbagliato sarebbe però riduttivo, si tratta infatti di una situazione più frequente di quanto si possa pensare.
Rimediare è possibile?
Chi si rende conto di avere effettuato un bonifico sbagliato non può che temere di avere perso i propri soldi. A quel punto si ha la sensazione di essere vittime di una beffa, al punto tale da dover effettuare nuovamente il pagamento all’IBAN corretto e spendere così il doppio di quanto previsto.
Non può quindi che essere spontaneo farsi una domanda: ci si deve rassegnare o è possibile in qualche modo correre ai ripari? Tutto dipende da quanto tempo è passato da quando ci si è resi conto di avere fatto l’errore. La differenza la fa la ricezione o meno dell’importo da parte del destinatario. Questo, però, può variare da banca a banca, oltre che dal giorno in cui è stato eseguito (se c’è di mezzo il weekend, inevitabilmente, tutto si allunga).

E’ però importante tenere presente una cosa a cui in molti possono non pensare: per “bonifico sbagliato” non si intende un errore solamente nell’IBAN, ma anche relativo a destinatario o causale errata. Quest’ultimo aspetto può essere ritenuto di poco conto, ma non lo è: è infatti sempre necessario indicare la motivazione che ci spinge a effettuare un pagamento, possibilmente in modo corrispondente alla realtà.
La revoca dell’operazione può comunque essere fatta prima dell’effettivo trasferimento, nonostante la banca abbia già preso i soldi sul conto. In questo caso si può ricevere il denaro, eventualmente anche tramite richiesta allo sportello.
Non è detta comunque l’ultima parola nemmeno se il tempo di revoca è trascorso e il destinatario non ha intenzione di restituire alcuna somma. Questo modo di agire, infatti, viene definito “indebito oggettivo”. Questo accade quando si entra in possesso di soldi a cui non si aveva diritto. Tra le conseguenze può esserci addirittura la reclusione.