Bancomat, attenzione al nuovo limite di prelievo di contanti: gli italiani dovranno prestare attenzione agli sportelli per evitare multe salatissime.
Gli sportelli ATM, conosciuti da tutti con il nome di bancomat, sono diventati ormai uno strumento imprescindibile della vita di tutti gli italiani. Inizialmente, soprattutto le persone appartenenti alla terza età, avevano mostrato una certa diffidenza a recarsi presso gli sportelli ATM per prelevare il contante e, per lungo periodo, erano rimasti legati al prelievo direttamente in filiale anche per evitare furti o aggressioni.
Ma, ormai, negli ultimi anni chiunque si è convertito a questo utilissimo sistema che ha permesso di velocizzare, e di molto, tutte le altre operazioni allo sportello andando ad alleggerire il lavoro dei funzionari allo sportello.
Attenzione al prelievo al bancomat, se non si rispetta il nuovo limite si rischiano sanzioni pesantissime
Il bancomat, quindi, è diventata una routine per tutti, ma da quando è stata introdotta l’intelligenza artificiale, tutti coloro che prelevano agli sportelli ATM devono prestare molta più attenzione. Le macchine bancarie, infatti, sono direttamente collegate ai database monitorati dal fisco.

Infatti, se grazie ai pagamenti con carta e bancomat si riesce a monitorare i movimenti di soldi liquidi, con il prelievo di contante la normativa si è dovuta fare più stringente per evitare truffe ed evasioni. Ecco quindi che in base alla nuova normativa prevista dalla legge di bilancio del 2023 il limite di prelievo del contante è cambiato.
Dal primo gennaio di quest’ anno non sono ammesse transazioni in contanti superiori al limite massimo fissato a 5000 euro. Una netta differenza rispetto al passato che fissava questo limite a soli 1000 euro. In base alla legge non esiste un limite di contante massimo prelevabile per ogni mese, se non quello fissato dal proprio istituto bancario in base ad ogni singola situazione finanziaria.
Ovviamente, se l’agenzia delle entrate dovesse riscontrare dei prelievi superiori a 10.000 € al mese scatterebbero automaticamente i controlli per evitare riciclaggio. Ma un altro punto delicato della questione è il prelievo non coerente al reddito familiare. Se, infatti, se si dovessero notare movimenti superiori alle entrate ufficiali, certamente scatterebbero i controlli della Guardia di Finanza e del fisco per verificare che tutti i movimenti rientrino nella legalità. Ogni nucleo familiare, infatti, a seconda del proprio reddito complessivo, sarà attenzionato in modo differente e, nel caso vengano riscontrate delle irregolarità, partirebbero contestualmente i controlli fiscali che potrebbero prevedere anche multe salatissime.