ECONOMIA

Banca Centrale Europea, altri 600 miliardi per contrastare l’emergenza

Aumenta ancora il Quantitative Easing per aiutare l’Europa a rialzarsi di fronte alla crisi economica diretta conseguenza dell’emergenza Coronavirus. Lo ha stabilito la Banca Centrale Europea, che ha aumentato di 600 miliardi il Pepp. Un acronimo che equivale a “piano pandemico di acquisto titoli“, che ammonta ora a un totale di 1.350 miliardi di euro.

A spiegare il tutto è stata Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, che ha anche spiegato che il piano pandemico sarà prorogato di ulteriori sei mesi. Questo significa che gli acquisti di debito per sopperire all’emergenza saranno effettuabili non più fino al dicembre del 2020, ma fino al giugno del 2021. Proprio in quella fase, infatti, si prevede che l’inflazione possa riprendere a salire.

La Banca Centrale Europea e le nuove priorità

I titoli in scadenza saranno reinvestiti anche nel corso dell’intero anno 2022, senza interferire con l’orientamento della politica monetaria. Intatti, almeno per il momento, sono invece i tassi di interesse. A dispetto delle previsioni di diversi analisti e investitori, infatti, il tasso di riferimento rimane a quota 0, quello sui depositi presso la Banca Centrale Europea è -0,50%. L’impressione è che però potrebbero essere ulteriormente abbassati in un prossimo futuro.

Nel comunicato emesso dalla Banca Centrale Europea al termine della riunione sulla politica monetaria non si fanno più riferimenti ai rischi posti dalla pandemia, né alla necessità di “assicurare un funzionamento senza intoppi dei mercati finanziari“: sono cambiate le priorità. Ora la massima concentrazione è infatti sulla ripresa e sui prezzi. Un cambio di programmazione che ha subito fatto bene all’Euro, salito fino al massimo di seduta di 1,272 dollari dopo questa comunicazione. E anche le varie Borse dell’Eurozona fanno tutte registrare il tanto ambito “segno più”.

Che cos’è il Quantitative Easing

Ricordiamo che il Quantitative Easing (in italiano “alleggerimento quantitativo”) è un sistema tramite cui una Banca Centrale interviene sul sistema finanziario del suo Stato di riferimento aumentando la moneta a debito in circolazione. Ciò aumenta la liquidità a disposizione di cittadini e imprese, ma ovviamente prevede il rischio di un innalzamento dell’inflazione.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

Recent Posts

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 settimane ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

1 mese ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

1 mese ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

1 mese ago

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 mesi ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

2 mesi ago