Il momento delle grandi sofferenze per i cittadini italiani non è ancora terminato, anzi, potrebbe incalzare la sua incredibile forza.
Il momento è critico, lo sanno gli esperti, lo sanno gli osservatori e purtroppo presto lo sapranno anche gli stessi cittadini. La situazione attuale non promette niente di buono. Per gli italiani potrebbe arrivare presto un nuovo momento, per l’appunto di grande sofferenza. La crisi incalza e le soluzioni scarseggiano.
Gli ultimi mesi hanno caratterizzato il quotidiano dei cittadini per la presenza di più che mai stringenti restrizioni che hanno limitato più che mai diversi campi d’azione. L’aumento dei prezzi delle bollette, dei beni di prima necessità, del carburante, dei servizi ha messo in ginocchio la popolazione.
Rincaro prezzi: aumento dei prezzi in ogni specifico comparto
La situazione sembrava essere migliorata, in realtà le cose stanno davvero cosi. Le previsioni invece ci dicono che dal prossimo mese torneranno quelle dinamiche che hanno caratterizzato il periodo da poco trascorso. Difficoltà su tutti i fronti, insomma, per le famiglie italiane. I soldi, come spesso accaduto negli ultimi tempi continueranno a scarseggiare, in sintesi.
Il rischio più grande per i cittadini italiani è quello di rivivere le tremende condizioni dei mesi passati, quelli caratterizzati dall’aumento sconsiderato delle bollette di luce e gas. Parliamo di importi che in moltissimi casi non potevano essere pagati e hanno visto i cittadini fare enormi sforzi per non finire in pesanti guai.
Un momento più che mai nero quello che sta per arrivare per milioni di italiani. La fine della misura che aveva risolto numerose situazioni nel corso degli anni passati, il Reddito di cittadinanza ha influito e influirà a rendere ancora più pesanti le conseguenze di quella che si preannuncia come una vera e propria stangata.

La speranza dei cittadini, tra le altre cose, guarda al trimestre calmierato, dal prossimo ottobre, per il quale, però manca ancora l’accordo fondamentale con le imprese. Il tutto metterà al riparo i beni di prima necessità per i quali non dovrebbero più esserci, almeno per quel periodo, aumenti di prezzo.
Gli aumenti in questione, cosi come anticipato non riguarderanno soltanto le bollette di luce e gas. Aumenti nel settore della scuola, il riferimento è al materiale scolastico, ai libri di testo e a tutto quello che riguarda il quotidiano di milioni di bambini e ragazzi. In aumento, inoltre gli importi delle assicurazioni e dei mutui, per i cittadini che hanno scelto il tasso variabile.
La situazione, insomma, potrebbe rischiare di colpire nuovamente milioni di famiglie. Si attendono segnali da parte del Governo in grado di arginare ogni rischio.