L’anno accademico sta per ricominciare e gli affitti degli studenti fuori sede sono destinati a tornare argomento di dibattito. Da tempo, infatti, chi decide di iscriversi in una università distante dalla propria città deve fare i conti con aumenti notevoli. Gli affitti sono saliti alle stelle e questo rende complesso per molti giovani vivere da fuori sede. In vista dell’inizio del nuovo anno accademico, Immobiliare.it ha deciso di stilare una classifica che mette in ordine le città più care per i fuori sede. Il portale ha preso in considerazione il prezzo medio per una stanza singola nelle diverse città del nostro Paese. I risultati, a onor del vero, non sono particolarmente sorprendenti, anche se fanno capolino alcune città “insospettabili”.
Affitti per studenti fuori sede: dove costano di più?
La classifica parte dalla 15esima posizione e parte dal nord Italia. Al 15esimo posto troviamo, infatti, Trento. I fuori sede iscritti presso l’ateneo trentino pagano, in media, 343 euro per una stanza singola. Leggermente più alto il costo della singola per la città al 14esimo posto: a Bari una stanza costa, in media, 356 euro, un euro in meno di Parma, dove la cifra stimata da Immobiliare.it è, appunto, 357 euro. Ai margini della poco ambita top ten troviamo due città universitarie di grandi dimensioni. Al 12esimo c’è Napoli, dove una stanza singola costa 363 euro, e all’11esimo Torino, dove il costo medio sale a 373 euro.

Ad aprire i primi dieci posti della classifica per gli affitti più cari per i fuori sede è la Leonessa d’Italia. A Brescia una stanza singola mediamente costa 385 euro. Un prezzo che inizia a essere considerevole, ma che è comunque inferiore a Venezia. In Laguna gli studenti devono sborsare, infatti, 396 euro. Ottavo e settimo posto sono, proprio come il nono, appannaggio del Veneto. Prima troviamo Verona a quota 401 euro e poi Padova a 404.
Milano “vince” la sfida degli affitti
Al sesto e al quinto posto ci sono le maggiori sorprese della graduatoria stilata da Immobiliare.it. In molti, infatti, si aspetterebbero nomi di grandi città o comunque città storicamente legate alla vita universitaria. Al sesto troviamo, invece, Bergamo, dove una stanza singola costa in media 411 euro. Ad aprire la top five ci pensa, invece, Modena, dove la media si attesta a 411 euro. Per entrambe, loro malgrado, è stato registrato un aumento importante rispetto allo scorso anno. Gli affitti per gli studenti costano, infatti, più del 10% in più rispetto al 2022.
Poche sorprese, invece, nelle posizioni “calde”. Al quarto posto si posiziona Firenze, dove una stanza singola costa mediamente 435 euro. Apre il podio Roma con 463 euro. La Capitale, pur cara, non ha registrato aumenti rispetto allo scorso anno. Medaglia d’argento per Bologna, che sale in classifica e tocca quota 482 euro per una singola. Primo posto e, viene da dire, non poteva essere altrimenti, per Milano. Il capoluogo lombardo, dove gli affitti stanno ormai da mesi facendo parecchio discutere, tocca l’incredibile quota di 626 euro per una stanza singola. L’unico, parziale, sollievo è la stabilità dei prezzi. Rispetto al 2022 gli affitti milanesi per i fuori sede sono saliti soltanto dell’1%.