Affitti: cambia tutto su aumento canone, manutenzione e sfratti, diritti e doveri legge attuale

Novità per le case in affitto (newsby.it)
Newsby Valentina Giungati 29 Ottobre 2023

Il mondo degli affitti è cambiato, i costi sono ormai un’emergenza nazionale ma anche i diritti degli inquilini sono oggetto di novità.

L’aumento del canone di locazione e anche la relativa manutenzione obbligatoria per gli immobili, danno nuove direttive sul campo sia per chi affitta che per coloro che sono alla ricerca di una casa. Il diritto generale afferma che l’immobile, quando viene posto in affitto, deve essere agibile in tutte le sue parti. Questa condizione deve essere determinata con un certificato di agibilità.

Oggi molti omettono tale passaggio che, pur non essendo obbligatorio per legge va comunque a rendere nullo il contratto laddove la persona che subentra lo rendesse necessario. Le condizioni devono essere soddisfacenti quindi non possono mancare i servizi, acqua, luce e gas, e ogni elemento utile alla vita interna.

Affitti, cambia tutto: le nuove regole

Tra diritti e doveri degli affittuari si colloca la questione sfratto. Il diritto per chi è in casa prevede la possibilità di recedere per giustificato motivo ma rispettano la scadenza e gli oneri previsti. Alla prima scadenza del contratto non sono richiesti giustificati motivi quindi l’affittuario può andare via senza obblighi. In questo caso però è anche l’altra parte a poter intervenire ad esempio con un aumento.

affitti aumento
Cosa cambia per gli affitti (newsby.it)

Se l’inquilino non paga il canone e quindi diventa moroso subentra l’atto di intimazione, quindi si può procedere per le vie legali. Non può questi non pagare l’affitto anche laddove vi sia un aumento secondo la legge. Non è possibile per il proprietario, in qualunque momento, applicare un aumento ma si può invece fare un adeguamento all’inflazione che quindi è minimo ma relativo al prezzo. Laddove si voglia aumentare il canone bisogna aspettare la scadenza dello stesso o andare a formulare un nuovo accordo, con il consenso dell’altra parte. 

Guardando alla manutenzione la situazione è difficile, si tratta di piccola manutenzione ordinaria a carico del conduttore, il resto invece deve essere sempre svolto dal locatore. L’inquilino quindi deve pulire, pagare per fornitura d’acqua e riscaldamento, spurgo, servizi comuni ma se ci sono spese importanti invece è onere di chi riceve un pagamento dall’immobile. La questione della manutenzione è molto articolata, ad esempio chi paga per sistemare una crepa in una porta o l’usura di un rubinetto? Tutto ciò che rientra nella questione usura quindi che non ha un difetto o è rotto a prescindere ma invecchia per l’usura di chi vive quello spazio, andrà pagato proprio dall’inquilino.

Impostazioni privacy