400 euro al mese: i requisiti per il reddito di infanzia

Reddito d'infanzia - Newsby.it
Newsby Federica Pollara 12 Settembre 2023

Fratelli d’Italia vuole incentivare le nascite con l’istituzione del reddito d’infanzia, un contributo mensile di 400 euro per le famiglie con figli.

Il calo delle natalità è un problema che affligge l’Italia da diverso tempo: purtroppo il sistema scolastico/lavorativo venutosi a creare negli anni ha scoraggiato le giovani coppie dal formare una famiglia stabile. L’incertezza del trovare lavoro, l’alto tasso di disoccupazione, le paghe minime, l’estensione degli anni scolastici necessari alla formazione… tutti questi elementi hanno spinto gli italiani a non fare figli. Situazione peggiorata negli anni anche a causa del lento ma inesorabile declino economico del Paese. Per questo motivo il Governo sta pensando ad una misura che possa incentivare e sostenere la natalità.

Tommaso Foti, leader di Fratelli d’Italia alla Camera, ha recentemente proposto un disegno di legge che introduce il reddito d’infanzia, ovvero un pacchetto di proposte e agevolazioni fiscali che dovrebbero far accrescere la natalità e incentivare così i giovani nuclei familiari. La novità più importante di questa proposta di legge è appunto il reddito d’infanzia, ovvero un bonus economico di 400 euro destinato ai genitori per il loro secondo figlio. Il contributo verrebbe erogato con cadenza mensile per i primi sei anni di vita del piccolo. Una cifra non indifferente, perché in totale parliamo di una spesa di 28.000 euro che lo stato erogherebbe ad ogni famiglia per incentivare le nascite dei secondi figli.

Reddito d’infanzia: come funziona il nuovo bonus da 400 euro al mese

La proposta di legge di Fratelli d’Italia non contiene soltanto il reddito d’infanzia, ma anche altre proposte a sostegno economico delle famiglie con figli, come l’assegno di gioventù. Questo bonus sarebbe pari a 250 euro al mese che la famiglia riceverebbe una volta cessata l’erogazione del reddito d’infanzia, tra i 7 ed i 25 anni di vita del secondogenito. Un ulteriore gruzzolo di ben 21.000 euro, che potrebbero aumentare se il genitore richiedente è single o se il minore è disabile. L’audacia della proposta sta anche nei limiti imposti per i richiedenti: non si tratta di un bonus per famiglie meno abbienti, ma possono richiederlo tutte le famiglie con un reddito annuo fino ai 90.000 euro.

Reddito d'infanzia
La nuova proposta per incentivare le nascite in Italia – Newsby

Dati i criteri attuali, sembra difficile che il Governo riesca a trovare i fondi necessari per finanziare questi due bonus. Si tratterebbe di una spesa di quasi 50.000 euro per ogni secondogenito italiano; è molto probabile che per approvare la proposta, questa debba essere modificata, rivedendo gli importi mensili del bonus e soprattutto le fasce di reddito che possono averne accesso. Ciononostante è innegabile che una misura del genere possa incentivare molte famiglie a concepire più di un figlio, dato il sostegno economico che riceverebbero per l’acquisto di quanto necessario a crescere una nuova vita.

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