Torre di Pisa, il campanile si sta raddrizzando: la situazione

20 anni esatti dopo la storica riapertura al pubblico del campanile, l’annuncio dell’Opera della Primaziale

Torre di Pisa, il campanile si sta raddrizzando: la situazione
Torre di Pisa
newsby Lorenzo Grossi15 Dicembre 2021

15 dicembre 2001: dopo 12 anni di lavoro, venne scongiurato il pericolo del crollo della Torre di Pisa. “La Torre è salva!”, fu il grido liberatorio con il quale si annunciava la riapertura al pubblico dello storico campanile in piazza del Duomo.

Dopo 20 anni esatti la Torre di Pisa, con 295 scalini per 53 metri di altezza, non rischierà di crollare per almeno i prossimi 300 anni. E forse molti di più. Per onorarla, domani (giovedì 16 dicembre) sarà ricordata la sua rinascita dall’Opera Primaziale, l’istituzione che da secoli sorveglia e tutela i capolavori di Piazza dei Miracoli e dal Comune di Pisa. E saranno anche diffusi i nuovi dati della salute della Torre, che si è raddrizzata di quasi mezzo metro.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da newsby.it (@newsby.it)

“La Torre di Pisa sta recuperando la pendenza”

Al Corriere della sera, il direttore tecnico dell’Opera della Primaziale, l’ingegner Roberto Cela, spiega così la situazione. “È ancora tenuta sotto stretta osservazione da un gruppo di sorveglianza diretto dal professor Salvatore Settis, già direttore della Normale, che si riunisce 4 o 5 volte l’anno per valutare i dati del monitoraggio. Gli ultimi sono ottimi. Il campanile sta ancora recuperando in modo lieve la pendenza.

Adesso l’Opera Primaziale sta definendo con il Ministero dei Beni Culturali e la direzione generale del Patrimonio un accordo per monitorare il monumento via satellite, che sarà complementare con il sistema tradizionale che utilizza i molti sensori di diversa natura dislocati sul monumento ma anche sul prato di Piazza dei Miracoli.

La prima turista a salire sul campanile alla sua riapertura

“A breve sul campanile saranno anche di nuovo installati i ponteggi, progettati e realizzati appositamente per il restauro del monumento, per iniziare un piano di manutenzione sui marmi e i capitelli della Torre”, annuncia l’ingegner Cela.

In quel celebre 15 dicembre del 2001, alla riapertura della Torre, c’erano cento giornalisti da tutto il mondo. E non si stancarono di salire e scendere a caccia dell’angolo più nascosto, del particolare che facesse notizia. La prima a varcare l’antico portone del comune toscano fu una turista spagnola, Maria Carmen Navarro, che allora aveva poco più di vent’anni, faceva l’infermiera a Barcellona. Quando arrivò in cima al campanile fu assalita dalle vertigini: “Mi gira la testa”, dichiarò sorridendo. “Ma non so se per l’altezza o per l’emozione”.

Tag: Torre di Pisa