Scuola, da domani le prove Invalsi tornano obbligatorie: come funzionano?
Tra marzo e maggio le svolgeranno seconde e quinte elementari, terze medie, seconde e quinte liceo: come funzionano le prove Invalsi

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Le prove Invalsi tornano a essere obbligatorie per i maturandi. Rientreranno ufficialmente in vigore dal primo marzo e la notizia è un fulmine a ciel sereno per molti studenti. Tuttavia, non è un test che sancisce qualcosa di definitivo, sia che vada bene sia che vada male. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nell’annunciare questa obbligatorietà, ha infatti precisato alcune questioni. Ecco dunque in che cosa consistono le prove Invalsi.

Prove Invalsi: quando si comincia e per chi valgono
Come detto, a partire dal primo marzo le prove Invalsi riprendono a scaglioni per i vari gradi di istruzione. Questo è stato stabilito dal ministero cui fa capo Valditara. Dal primo al 31 marzo, secondo il calendario scolastico così definito, sui banchi finiranno circa 515mila maturandi, cioè studenti al quinto anno di scuola superiore. Nel periodo compreso dal 3 al 28 aprile, invece, le prove Invalsi riguarderanno 575mila studenti di terza media. A maggio largo a quelli di seconda e quinta elementare e seconda superiore.
Le prove per le elementari
Per le scuole elementari sono previsti due scaglioni. La seconda elementare affronterà le prove Invalsi venerdì 5 maggio con una prova di lettura (solo per “classi campione”) e una prova scritta. Toccherà poi alla prova di matematica martedì 9 maggio. Per la quinta elementare, invece, cambia leggermente: prove Invalsi d’inglese mercoledì 3 maggio, d’italiano venerdì 5 maggio, di matematica martedì 9 maggio.
I test per la terza media
In questo caso è prevista una prova al computer. Una prima sessione ordinaria di classi campione è convocata per il 3, 4, 5 e 12 aprile. In questa fascia la scuola sceglie tre giorni per svolgere le prove di italiano, matematica e inglese (lettura e ascolto). Prevista anche una sessione ordinaria di classo non campione, con le stese prove ma con date che oscillano fra il 3 e il 28 aprile. Una sessione suppletiva è prevista tra il 22 maggio e il 5 giugno.
Le prove Invalsi per le scuole superiori
Anche per gli studenti di seconda e quinta liceo, valgono le Invalsi al pc. Le classi campione di seconda superiore sono convocate tra giovedì 11 e lunedì 15 maggio: saranno scelti due giorni per svolgere italiano e matematica. Le stesse materie che si troveranno nei test le classi non campione, tra l’11 e il 31 maggio.

Domani si parte invece per i maturandi, con classi campione tra il primo e il 6 marzo. La scuola sceglierà così tre giorni per svolgere italiano, matematica e inglese (lettura e ascolto). Le classi non campione, invece, svolgeranno le stesse prove Invalsi ma tra domani e venerdì 31 marzo. Una sessione suppletiva è prevista tra il 22 maggio e il 5 giugno.
Valore delle prove Invalsi e maturità
Tra le decisioni prese dal ministero dell’Istruzione, due sono importanti da ricordare. La prima è che per le Invalsi non conta il voto: si può anche essere insufficienti, perché l’importante è sostenere la prova. Sarà infatti questo il requisito necessario per essere ammessi all’esame di Stato. E a proposito di maturità, si torna a quella prima del Covid: due scritti e un orale che valgono il 60 per cento del voto finale, con il 40 ricavato dalla media dei voti del triennio.