Oggi è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, istituita nel 2004 dalle Nazioni Unite e dall’Unione europea, per celebrare i traguardi più importanti che sono stati raggiunti negli anni e che hanno permesso a qualsiasi individuo, di ogni sesso e orientamento, di poter godere degli stessi diritti.
I termini che indicano la comunità gay o “arcobaleno” sono diversi e si sono ampliati sempre di più negli anni, fino ad includere, oggi, le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali. Per rintracciare l’origine del termine che viene oggi maggiormente utilizzato per identificare la comunità gay, dobbiamo andare indietro negli anni e nello specifico negli anni Novanta, quando attivisti lesbiche, gay e bisessuali adottarono per la prima volta l’acronimo di LGB, (lesbiche, gay e bisessuali), per descrivere meglio il proprio gruppo.
All’acronimo sono state poi aggiunte ulteriori iniziali, con lo scopo di includere più gruppi alla comunità. Il termine viene trasformato così in LGBTQ, (transessuali, queer). Le iniziali I e A, invece, stanno per intersessuale e asessuale. Il segno +, infine, si riferisce a qualsiasi altra “classificazione” di cui sente di far parte un individuo non etero.
Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…
ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…
Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…
La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…
Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…
BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…