La zona arancione si estenderà a partire da domenica a due nuove Regioni in Italia: Lombardia e Sardegna. Una buona occasione per rispondere a una domanda che potrebbe essere utile alla cittadinanza: cosa sarà permesso fare, concretamente, che invece in zona rossa era vietato? Andiamo a rispondere punto per punto.
La zona arancione, rispetto alla zona rossa, permette di circolare nel proprio Comune di residenza o domicilio senza il bisogno di giustificare i propri spostamenti con l’autocertificazione. Questo vale, come sempre, nelle fasce orarie non soggette a coprifuoco (e quindi tra le 5 e le 22). Riguardo alle visite a casa di amici e parenti, sono possibili ma con alcune importanti limitazioni. Se ne può infatti effettuare massimo una al giorno, in massimo due persone più eventuali figli minori di 14 anni o persone conviventi non autosufficienti o disabili.
Resta il divieto di spostamento verso altri Comuni, fatte salve le comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Ciò non vale per i Comuni in zona arancione e che abbiano meno di 5.000 abitanti: in queste località è concesso spostarsi entro i 30 km dai propri confini comunali, purché non ci si rechi nel capoluogo di Provincia. Resta la possibilità di spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio.
Riguardo agli esercizi commerciali, la zona arancione permette la riapertura di tutti i negozi. Un’eccezione riguarda i festivi e prefestivi, in cui resta la chiusura per gli esercizi situati all’interno dei centri commerciali. Questa misura non si applica a farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, edicole, tabacchi e punti vendita di generi alimentari. Tutte queste categorie hanno infatti la possibilità di aprire ovunque si trovino.
Ristoranti e bar possono aprire ma effettuando vendita con asporto dalle 5 alle 22, mentre in zona arancione resta il divieto di consumare cibo o bevande all’interno delle strutture. La consegna a domicilio, invece, è consentita senza limiti orari. Oltre le 18 gli unici esercizi che somministrano cibo e bevande autorizzati all’apertura sono quelli siti negli ospedali, negli aeroporti e nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade.
Restano chiusi musei, mostre teatri, cinema, palestre e piscine. Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie. Aprono invece i centri sportivi. Sui mezzi pubblici, esclusi quelli dedicati al trasporto scolastico, la capienza massima è del 50%. E a proposito delle scuole, in zona arancione è prevista l’attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Alle superiori, invece, didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli alunni.
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