Venezia, dal 2024 bisognerà pagare un ticket di 5 € per entrare nella città

Un biglietto di ingresso per visitare Venezia. Alla fine il ticket si farà, mancano le ultime approvazioni. Costerà 5 euro e sarà destinato ai turisti di giornata

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Newsby Alessia Manoli 6 Settembre 2023

La Giunta comunale di Venezia ha recentemente annunciato una misura significativa che cambierà il modo in cui i turisti visitano la pittoresca città lagunare a partire dal 2024. Secondo la nuova decisione, i visitatori che desiderano esplorare Venezia dovranno pagare un biglietto d’ingresso. La delibera che istituisce questa misura è stata approvata dalla Giunta e sarà sottoposta al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva il 12 settembre.

I motivi dietro la misura

L’over-turismo è diventato un problema serio a Venezia negli ultimi anni. Con oltre 25 milioni di visitatori all’anno, la città si è trovata sotto una pressione immensa, con strade affollate, servizi sovraffollati e prezzi delle abitazioni in aumento. Questo ha reso difficile la vita quotidiana per i residenti e ha portato a una perdita dell’esperienza autentica di Venezia per i visitatori.

La nuova misura mira a risolvere questo problema introducendo una tariffa di accesso, che sarà applicata solo a chi visita la città per un solo giorno. Questo contributo, inizialmente fissato a 5 euro, aiuterà a ridurre l’afflusso giornaliero di turisti durante i periodi di maggior affluenza, come i weekend estivi e i ponti primaverili. I proventi del ticket d’ingresso saranno principalmente utilizzati per coprire i costi di amministrazione del sistema e non come un mezzo per generare profitti significativi.

Come funzionerà il ticket d’ingresso

Il meccanismo del ticket d’ingresso è abbastanza semplice. Inizialmente, il costo del biglietto, che come detto sarà di 5 euro, dovrà essere pagato da ogni persona fisica di età superiore ai 14 anni che desidera accedere a Venezia per una visita giornaliera. Tuttavia, ci saranno delle esenzioni, e non tutti i visitatori dovranno pagare il contributo.

turisti in piazza san marco a venezia
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Le categorie esentate dal pagamento includono i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori sia dipendenti che autonomi che pendolano da e per Venezia, gli studenti di scuole e università con sede nella città antica o nelle isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imposta Municipale Unica (IMU) nel Comune di Venezia.

Sono inoltre esentati dal pagamento del contributo coloro che soggiornano in strutture ricettive nel territorio comunale, i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure mediche, chi partecipa a competizioni sportive e le forze dell’ordine in servizio.

Queste esenzioni sono state pensate per preservare i diritti delle persone che vivono e lavorano a Venezia e per garantire che chi ha necessità di accedere alla città per motivi legittimi non sia penalizzato dalla tariffa.

Gestire l’equilibrio tra residenti e turisti

Secondo Simone Venturini, assessore al Turismo di Venezia, l’obiettivo di questa misura è quello di trovare un nuovo equilibrio tra i diritti di coloro che vivono, studiano o lavorano a Venezia e coloro che visitano la città. Venturini ha sottolineato che questa iniziativa non mira a generare profitti finanziari, ma piuttosto a coprire i costi amministrativi del sistema.

Una piattaforma multicanale e multilingua sarà presto resa disponibile per semplificare il processo di accesso e pagamento online, rendendo così più agevole l’esperienza per i visitatori.

Il piano di introdurre un ticket d’ingresso a Venezia rappresenta un importante passo nella gestione del turismo nella città lagunare. Mentre Venezia continua ad affrontare le sfide legate all’over-turismo, questa misura mira a garantire una migliore qualità della vita per i residenti e una visita più sostenibile ed emozionante per i turisti che scelgono di pernottare nella città. Dopo l’approvazione definitiva del Consiglio comunale, saranno stabiliti ulteriori dettagli e regolamentazioni, ma l’obiettivo rimane quello di garantire che Venezia rimanga aperta a tutti, ma con un sistema più equilibrato e gestito.

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