Urso: “Ryanair è stata sanzionata 11 volte”. I guai della compagnia aerea con l’antitrust

"Ryanair è stata sanzionata 11 volte negli ultimi anni dall'autorità per la concorrenza e il mercato", ha dichiarato Urso

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Newsby Lavinia Nocelli 10 Agosto 2023

Si continua a discutere in merito al decreto legge sul ‘caro voli e trasporto aereo che il governo ha preso. A rispondere alle parole dell’ad di Ryanair, intervenuto sulla faccenda, ci ha pensato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a Tgcom 24. Un duro intervento che ha messo in luce tutte le difficoltà della compagnia, tra le più utilizzate dai passeggeri per i suoi prezzi economici e le tante tratte disponibili nel mondo. “Ryanair ha bisogno di buoni consiglieri di diritto commerciale, di qualcuno che si intende di mercato e diritti dei cittadini perché negli anni ha manifestato una certa insofferenza alle regole di mercato”, ha dichiarato Urso. 

Ryanair è stata sanzionata 11 volte negli ultimi anni dall’autorità per la concorrenza e il mercato. Siamo intervenuti con un decreto che tutela il mercato e i consumatori. Il mercato non è il far west dove speculatori approfittano, viene regolato dallo Stato, dalle leggi, dalle autorità e dalla Ue“, ha affermato Urso. Il ministro ha poi dichiarato di aver ricevuto nella mattinata di mercoledì 9 agosto l’ad di Ryanair: “Poi abbiamo avuto un confronto con Ita perché è nostra intenzione aprire un tavolo per potenziare il traffico aereo anche a fronte di eventi come il Giubileo e le Olimpiadi di Cortina-Milano e poi il Giubileo del 2033”.

Il discorso di Urso

L’algoritmo non è una invenzione sovietica perché non esisteva ai tempi del soviet. Nasce nella patria dei diritti, gli Stati Uniti“, con meccanismi “che a seconda della capacità di spesa dell’utente propongono prezzi diversi, o a seconda delle esigenze del momento liberano dei posti, una sorta di asta dei voli, una profilazione degli utenti che non è ammissibile. Noi siamo intervenuti secondo le regole europee e siamo disponibili a fornire tutti i chiarimenti“. 

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso
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Lo stato ha il dovere di intervenire quando il cittadino è sottoposto a un’azione che non risponde alle regole di mercato“, ha continuato Urso. Sul caro voli “siamo intervenuti secondo le regole europee”, ha poi aggiunto. Nelle isole, infine, “non vi è una alternativa di mercato adeguata”. Sulla questione è poi intervenuto anche il portavoce della Commissione Ue che, ribadendo la posizione di Bruxelles sulle misure contenute nel Dl Asset per far fronte al caro voli, ha dichiarato: “Non possiamo commentare le dichiarazioni di questa o quell’altra compagnia aerea. I servizi della Commissione Ue hanno contattato le autorità italiane e attendono di ricevere informazioni più dettagliate sul contenuto preciso della misura in questione”.

Nel corso del briefing ha poi aggiunto: “La Commissione Ue sostiene misure volte a promuovere la connettività a prezzi accessibili, in linea con le norme del mercato interno dell’Ue. La concorrenza sostenibile con la libera fissazione dei prezzi è di solito la migliore garanzia di prezzi accessibili nel mercato del trasporto aereo liberalizzato e di grande successo dell’Ue”, ha spiegato. “Solo in casi specifici l’Ue – ad esempio rotte non adeguatamente servite dagli operatori di mercato, come da/per regioni remote – consente obblighi di servizio pubblico con regolamentazione dei prezzi per garantire sia la connettività territoriale che l’accessibilità, con il sostegno di fondi pubblici”, ha poi concluso il portavoce.

Le sanzioni di Ryanair

Ma quali sono le sanzioni più gravi che ha subito Ryanair nel corso del tempo? Ce ne sono diverse: tra le più importanti ricordiamo i 200mila euro di multa che l’Antitrust ha elevato alla compagnia per l’accordo sulla risoluzione delle controversie stipulato con il Codacons nel 2022. Nel 2021, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 4,2 milioni di euro a Ryanair per pratiche commerciali scorrette. Il motivo? Non aver rimborsato ai consumatori i biglietti dei voli cancellati dopo il 3 giugno 2020, in pieno periodo Covid.

Altri 35mila euro di multa erano arrivati nel 2021 dall’Enac in quanto Ryanair, all’epoca, non aveva ancora “provveduto ad adeguare i sistemi informatici ed operativi per garantire di non far pagare il supplemento al costo del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli accompagnatori di minori e disabili”, si legge nel sito ufficiale dell’Autorità. Infine, un’altra sanzione era arrivata dall’Antitrust per ‘pratiche scorrette’ su sollecito dell’associazione Federconsumatori.

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