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“Questo treno rappresenta la nostra voglia di essere vicini al popolo ucraino dal punto di vista umanitario”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha voluto salutare l’iniziativa del treno speciale di aiuti umanitari per l’Ucraina partito dall’interporto di Prato. “Grazie alla Protezione civile abbiamo questa articolata organizzazione che si sta rivelando molto funzionale e che vede i presidenti di Regione commissari per l’emergenza umanitaria. In Toscana in questo momento sono 8.280 profughi ucraini, il 70% ospitati in famiglia e il 43% sono minori. Quattordici carri ferroviari, il più grande dei convogli umanitari che parte dalla nostra regione”.
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Alla partenza del treno era presente anche il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. “Noi continuiamo sulle due principali forme d’aiuto, assistenza in loco se possibile, e poi l’accoglienza delle 87mila persone che ad oggi sono entrate, di cui il 50% donne e il 40% bambini, mentre il 10% uomini sopra i 60 anni. Oggi si vede esplicitamente la generosità dell’Italia con la sua capacità di fare squadra. I numeri sono importanti. Siamo a più di 4 milioni e 300mila persone evacuate, che si sono allontanate dall’Ucraina – ha concluso -. Sono più di 13 milioni gli sfollati dentro il Paese”.
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