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Torino, il locale re degli Spritz non apre: “Responsabilità prima dei soldi”

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La responsabilità viene prima dei soldi. Abbiamo deciso di aprire lunedì, anziché sabato. La nostra idea parte dal fatto che vogliamo evitare gli assembramenti e capire come si svolgerà il weekend con queste nuove aperture. Di conseguenza stiamo ancora valutando il metodo migliore per poter riaprire in tutta sicurezza“. A parlare è Stefania Garzena, tra i proprietari de Le Panche, il locale re degli spritz della movida di Torino.

Solidarietà da Torino e non solo

Nonostante i probabili guadagni del fine settimana, hanno deciso di attendere ad aprire: “Sicuramente guadagnare è importante, stando così tanto tempo chiusi è inevitabile“, sottolinea la responsabile del locale del centro di Torino. “Avendo dei dipendenti, e anche per noi stessi, dato che le spese comunque ci sono e il guadagno è mancato. In primis però va la sicurezza di tutti, dei dipendenti e dei clienti. La cosa più bella? I tanti messaggi ricevuti nell’ultima settimana, da parte di tanti clienti che ci chiedono quando riapriamo. Questo è un bel supporto morale“.

Un supporto giunto da Torino e non solo: “Si aspettavano che aprissimo sabato e tanti erano dispiaciuti. Una ragazza di fuori Torino ha detto che aspettava sabato apposta per venire da noi, e saputa la notizia ha detto che verrà lunedì. Queste sono le cose belle“.

Come sarà la riapertura

I locali di Torino, come quelli del resto d’Italia, si sono mossi per rispettare le disposizioni della fase 2: “Abbiamo dovuto attrezzarci di parecchie cose, dall’igienizzante per le mani ai cartelloni. Abbiamo deciso di creare delle strisce di distanziamento in modo che la gente non si accalchi tutta insieme. Quindi metteremo una segnaletica per terra, ovviamente rimovibile perché comunque la piazza è pubblica. Questo è uno dei motivi per cui riapriremo lunedì“.

Non mancano dunque interventi che riguardano la piazza, situata nel cuore pulsante di Torino, ma anche i servizi igienici: “Ovviamente bisogna fornire anche questo come servizio, quindi in bagno si potrà entrare solamente uno per volta, con mascherina e mani igienizzate. Non faremo però accedere all’interno del locale, nel senso che serviremo dalla finestra in modo che la gente rimanga fuori e ci sia il meno possibile ressa all’interno. Cosa che non sarebbe comunque possibile, date le dimensioni del nostro locale“.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

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