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A Torino i sindacati e i metalmeccanici sono scesi in piazza per chiedere all’Europa e al governo i soldi per “salvare” il settore. “Le preoccupazioni sono molte, Torino era già in crisi prima del Covid, in particolar modo nel settore dell’automotive”, il grido d’allarme. E ancora: “Federmeccanica ha annunciato il 34% degli esuberi tra i metalmeccanici, sarà un autunno difficile, siamo qui per evitare una crisi. Parliamo di più di 150 mila lavoratori. L’Europa stanzierà molti soldi, più quelli messi dal Governo: sono 400 miliardi di euro a disposizione dell’Italia. Da parte del Governo però ci sono solo slogan elettorali, serve un piano di rilancio del Paese, ci sono troppe vertenze aperte, non si può pensare al futuro senza il presente“.
La risposta non si è fatta attendere. A parlare è stato l’assessore Chiorino, che ha prospettato un rilancio dell’intera filiera. “La Regione sta cercando di mettere in campo una serie di politiche, per arrivare al rilancio della filiera, diffuso sul territorio e che abbia come cuore Torino. Vogliamo tornare a essere l’eccellenza nel mondo dell’automotive“, le sue parole.
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