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L’Arma dei carabinieri e l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) hanno siglato un protocollo per prevenire i reati ambientali tramite l’utilizzo di veri e propri droni. “Il senso di questo protocollo è il senso di come deve essere affrontata la quotidianità e i problemi, grazie a questa collaborazione possiamo raggiungere risultati eccezionali“, ha spiegato Antonio Di Stasio, comandante dei Carabinieri della Legione Piemonte e Valle d’Aosta.
“Servono per cercare le discariche abusive, il dissesto idrogeologico, controllare il territorio: sono strumenti ideali per dare un aiuto“, ha aggiunto Massimo Perotti, coordinatore Associazione Carabinieri Regione Piemonte. E ancora: “Abbiamo dei droni che realizzano mappe tridimensionali immediatamente, in tempo reale per effettuare misure subito dopo“.
“Andiamo a utilizzare i droni per conoscere ancora meglio il territori. Quando si deve andare a comprendere se in una determinata area si è commesso o si sta commettendo un reato ambientale è importante poter avvalersi di competenze“, ha chiosato Angelo Robotto, direttore Arpa Piemonte.
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