Tik Tok, impazza il farmaco per dimagrire: è introvabile ma serve ai diabetici

Il medicinale altro non è che il semaglutide, nato per controllare la glicemia, che tuttavia ha anche un effetto dimagrante

Diabete
Diabete | @TesaPhotography
newsby Lavinia Nocelli9 Marzo 2023

Una nuova ‘moda’ è stata importata dagli Stati Uniti, e non è per nulla una buona notizia. Come visto su Tik Tok, dove spopolano centinaia di video, una puntura sulla pancia promette di far perdere peso velocemente, ma questa ‘puntura’ altro non è che l’iniezione di un vero e proprio farmaco utilizzato per curare il diabete di tipo 2. Il medicinale altro non è che il semaglutide, nato per controllare la glicemia, che tuttavia ha anche un effetto dimagrante. Come si vede dai social, questa è una pericolosa moda che sembra aver preso piede soprattutto tra le adolescenti: proprio per questo, attualmente il farmaco risulta difficile da trovare, e ciò può rappresentare un problema per tutti coloro che ne hanno davvero bisogno. 

Ma questo sembra essere un fenomeno che ha preso piede non solo tra le persone comuni, ma anche tra personaggi famosi e influencer. Come dimostra il caso di Elon Musk, che nell’ottobre scorso aveva dichiarato di essere dimagrito grazie al farmaco. Il problema sembra essersi però esteso anche al nostro Paese, come evidenzia la decisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ha inserito il semaglutìde nella lista dei farmaci carenti. In una nota informativa, l’Agenzia ha chiarito: “L’aumento della domanda ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale“.

Elon Musk
Elon Musk | Photo by Daniel Oberhaus licensed under CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/deed.en)

Cos’è il semaglutide

Ma cos’è il semaglutide? Questo è un farmaco che sì, rallenta lo svuotamento dello stomaco e inibisce la fame, ma serve a migliorare il controllo glicemico. Tuttavia, è soprattutto utilizzato per trattare il diabete: quindi, deve essere acquistato dopo la prescrizione del diabetologo, e deve essere assunto sotto il controllo medico. A tal proposito, Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, ha dichiarato: “Sulla semaglutide ci sono dati che mostrano la capacità di riduzione del peso corporeo. Ma bisogna stare molto attenti perché si tratta di un farmaco con tutti i rischi legati a possibili effetti collaterali. Viaggia sui social l’informazione, scorretta e dannosa, per l’utilizzo dell’antidiabetico semaglutide per il dimagrimento. L’Aifa potrebbe utilizzare proprio i social per informare e scoraggiare quest’uso, cercando di comunicare con le persone che più seguono queste informazioni“. 

Per quello che riguarda, invece, la carenza del farmaco sul mercato, per Garattinise l’azienda produttrice non può garantire ulteriori consegne si può cercare di ottenere una licenza obbligatoria, in modo che altre aziende possano produrlo perché non si può lasciare senza farmaco i pazienti diabetici che ne hanno tratto beneficio”. Anche Angelo Avogaro, presidente della Società italiana di diabetologia, è intervenuto sulla questione: “Si tratta di un farmaco efficace nel trattamento del diabete tipo 2 e la carenza di un farmaco così importante penalizza i pazienti. È chiaro che se manca un farmaco che io uso la cosa peggiore è che si perda il compenso della malattia dal punto di vista metabolico. Il rischio è che il paziente peggiori e che quindi vada incontro a complicanze della malattia sul lungo periodo. Interrompere l’uso di questi farmaci provoca inoltre un ribalzo del peso nel diabetico“.

Vitamine
Vitamine | Pixabay @Ri_Ya

Le parole di Avogaro

Per Avogaro, la carenza di semaglutide espone i diabetici ai rischi tipici che si corrono quando si smette di sospende un trattamento. “Perciò auspichiamo che ci sia una regolamentazione anche nel settore dei social. Quando entra in gioco la salute delle persone credo ci dovrebbe essere una maggiore severità affinché questi fenomeni non accadano“. Inoltre, usando erroneamente il farmaco, si può perdere fin troppo peso. Quando questo accade, “laddove non ci sono molti chili in eccesso, si perde anche massa muscolare. Un quadro negativo che porta allo stravolgimento del quadro metabolico nel paziente. A lungo andare l’uso improprio può portare alterazioni metaboliche che non fanno bene alla salute”, ha concluso l’esperto. 

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