Categories: CRONACA

Spettacolo, i precari in piazza: “Viviamo una situazione tragica”

[scJWP IdVideo=”wpMFTwkM-Waf8YzTy”]

La situazione dei lavoratori dello spettacolo è tragica. Quasi tutti da mesi sono a reddito zero e senza prospettiva di recuperarlo. Da metà giugno qualcuno tornerà a lavorare, altri no. La parola d’ordine è semplice: convocateci dal vivo, per parlare con i ministeri e aprire un tavolo per gestire la crisi“.

Torino: mondo dello spettacolo in mobilitazione

Anche a Torino, in contemporanea con tutta l’Italia, Piazza Castello si riempie. A manifestare sono i lavoratori del mondo dello spettacolo, che protestano per la mancata attenzione ricevuta nonostante la crisi dovuta al Coronavirus. Due istanze: “Sicurezza sul lavoro con protocolli adeguati scritti con la partecipazione dei lavoratori e reddito incondizionato di categoria per non scegliere guadagni sottopagati. Bisognerà essere migliori, la cosa interessante è che ci siamo auto-organizzati democraticamente e stiamo avanzando una riforma concreta, questo permetterà una volta che saremo fuori da questa crisi di essere davvero migliori“.

[scJWP IdVideo=”yhd6OScH-Waf8YzTy”]

Ci sono anche i lavoratori precari del Teatro Regio alla manifestazione di Torino, dove è sceso in piazza il mondo dello spettacolo. “Mette in difficoltà noi lavoratori. Io sono un precario e sarò al centro del commissariamento. Se si parla di commissariamento si parla di soldi, ed è un discorso che non si può fare. Perché non si può trattare la cultura come un mercato, non si può paragonare il teatro alla banca o all’industria. I fini sono diversi“, affermano. È arrivata ieri sera la notizia del commissariamento di uno dei teatri più antichi di Torino, dovuto alla mancanza di soldi per chiudere il bilancio: “Non abbiamo ricevuto informazioni, se non dai giornali. Non paghiamo solo il Coronavirus, ma anche errori politici che non fanno parte del nostro mondo ma mettono a rischio le nostre vite. In Italia c’è bisogno di una nuova regolamentazione, in tutto il comparto“.

In piazza anche a Roma (e non solo)

[scJWP IdVideo=”CFxVeMdc-Waf8YzTy”]

Vogliono incontrare qualche rappresentante del governo per spiegare a chiare lettere il disagio dell’intera categoria e dire “con fermezza e determinazione scendiamo piazza per dire a voce univoca #convocateci“. Così anche Piazza San Giovanni a Roma ha accolto i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo e della cultura italiana. A manifestare non solo Roma e Torino, ma altre 12 città per chiedere che il governo li ascolti e li coinvolga in un tavolo per la ripartenza del settore.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

Recent Posts

Primo maggio, la premier Meloni: “Creati oltre un milione di posti di lavoro, è uno dei pilastri del governo”

La premier, in occasione della Festa del Lavoro e dei Lavoratori che cade come sempre…

2 giorni ago

Trump critica Biden per il rallentamento economico, definendolo un’eredità della sua amministrazione

Il presidente ha criticato il suo predecessore in seguito alla recente contrazione del PIL negli…

3 giorni ago

Regno Unito e Unione Europea lavorano a un accordo strategico in chiave “anti-Trump”

Londra prepara una dichiarazione congiunta con l'Ue su temi cruciali come Ucraina, dazi e cambiamenti…

4 giorni ago

Due comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’hanno assegnata a Matteotti

È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…

1 settimana ago

Bella davvero: ecco chi è la protagonista del video di Ultimo

Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…

1 settimana ago

La figlia di Bayrou denuncia gli episodi di violenza subiti durante l’adolescenza

PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…

1 settimana ago