Sit-in+sanit%C3%A0+privata%3A+%26%238220%3B14+anni+senza+contratto.+%C3%88+una+vergogna%26%238221%3B
newsby
/cronaca/sit-in-sanita-privata-14-anni-senza-contratto-e-una-vergogna/amp/
Categories: CRONACA

Sit-in sanità privata: “14 anni senza contratto. È una vergogna”

[scJWP IdVideo=”HoTcXUZC-Waf8YzTy”]

“14 anni senza contratto. È una vergogna”: decidono di scendere in piazza i lavoratori della sanità privata. Una mobilitazione per il rinnovo del contratto, fermo da 14 anni e con una trattativa durata 3 anni, arrivata fino alla firma della pre-intesa tra sindacati e le associazioni ARIS e AIOP, ma poi non concretizzata.

“Stiamo rivendicando un contratto scaduto da 14 anni. Non si valorizza così il lavoro di chi in queste strutture fa servizio pubblico”. Spiegano i lavoratori della sanità privata che si sono radunati davanti l’Ospedale San Carlo di Nancy a Roma. Durante il sit-in di protesta, i manifestanti hanno bloccato un paio di volte il traffico, mettendosi in mezzo alla strada con cartelli e bandiere.

I sindacati chiedono una presa di posizione della Regione Lazio sulla sanità privata

“Bisogna riaprire subito le trattative per garantire il livello dei servizi soprattutto in questa fase di epidemia”, le parole dell’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio d’Amato. “Le Regioni hanno sottoscritto un impegno che rispettano. È gravissimo ed incomprensibile il passo indietro dopo la pre-intesa. È necessario che si rivedano a livello nazionale le regole sugli accreditamenti”.

Nelle scorse ore erano stati proprio i sindacati a invocare un intervento da parte della Regione su questo tema: “Chiediamo che anche la Regione Lazio assuma una immediata presa di posizione”, avevano scritto in una nota le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. Secondo i sindacati “appare non più rinviabile anche da parte della Regione Lazio una immediata presa di posizione con una conseguente, formale ed urgente assunzione di provvedimenti che vadano a chiarire alle strutture sanitarie private i principi che necessitano per essere ‘accreditati’ al sistema sanitario pubblico, e che in tali principi deve essere sancito che chi è pagato per fare servizio pubblico deve essere in regola con le leggi e con i rinnovi di contratto”.

Teresa Ciliberto

Classe 1987, nata e cresciuta a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Da sempre appassionata di cinema, mi sono avvicinata al giornalismo e da qui mi si è aperto un mondo che mi ha legato all’ormai inseparabile ‘compagna’ di vita: la telecamera. Dal 2011 ho collaborato con Meridiana Notizie, Canale21, Affaritaliani e Teleborsa occupandomi per lo più di cronaca, politica, cultura ed economia.

Recent Posts

Europee 2024, il body shaming è entrato nella campagna elettorale? I casi di Ceccardi e Rispoli

Alcuni confronti fotografici pubblicati dalla candidata leghista alle europee hanno fatto inarcare più di un…

1 giorno ago

Movida, Sala: “Norme non risolutive, ma non possiamo stare fermi”

Sala: "Ho la casella di posta invasa da mail di cittadini che vogliono dormire la…

2 giorni ago

Il monito della Nato alla Russia: “Pronti a difenderci da azioni ibride”

L'avvertimento della Nato lanciato a Mosca: "Sosteniamo e siamo solidali con gli alleati colpiti. Agiremo…

3 giorni ago

Israele-Hamas, uno dei presunti ostaggi è morto durante l’attacco del 7 ottobre

Si tratta di Dror Or, 49enne il cui corpo è trattenuto nella Striscia di Gaza…

3 giorni ago

Cloropicrina, cos’è l’agente chimico che la Russia avrebbe usato come arma?

Gli Stati Uniti hanno nuovamente denunciato Mosca, colpevole di utilizzare armi chimiche nel conflitto in…

3 giorni ago

Italvolley femminile, Velasco: “Non chiedetemi se gioca Egonu o Antropova”

Velasco: "Tutte le giocatrici devono superare i loro limiti e per ciascuna di loro ho…

3 giorni ago