Categories: CRONACA

Siccità, Po svuotato a Torino: si formano delle isole davanti ai Murazzi

[scJWP IdVideo=”Bv4IoGDR-Waf8YzTy”]

Fiumi vuoti a Torino, dopo due mesi di siccità assoluta in quasi tutto il Piemonte. Nel Po, all’altezza dei centralissimi Murazzi, si sono formate delle isole di terra. Un aspetto così si era visto solo durante le estati calde, ma l’assenza di pioggia da oltre 50 giorni ha portato la siccità anche in inverno. Anomalie che si vedono anche nei grandi laghi, che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 18% di quello di Como al 22% del Maggiore. Secondo le previsioni, però, queste condizioni atmosferiche non sono destinate a cambiare a breve.

Il Po preoccupa, l’allarme di Coldiretti

Proprio negli scorsi giorni la Coldiretti aveva lanciato l’allarme con il suo monitoraggio, dal quale era emerso come il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca fosse sceso a -3 metri, piu’ basso che a Ferragosto.

Sono gli effetti – aveva sottolineato l’associazione – dell’assenza di precipitazioni invernali significative al Nord dove in molte zone non piove da due mesi ed è scattato addirittura l’allarme incendi favorito dal vento forte, dalla Lombardia al Piemonte che ha dichiarato lo stato di massima pericolosità su tutto il territorio. A preoccupare è anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico ed il cui valore, soprattutto nella parte lombarda e piemontese, registra un -58%. Una situazione che mette a rischio le coltivazioni che avranno bisogno di acqua per crescere al risveglio vegetativo favorito da un inverno mite“.

E ancora: “La siccità – aveva aggiunto l’Associazione – è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con un danni stimati in media in un miliardo di euro all’anno. E’ stato elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto immediatamente cantierabile nel Pnrr. Prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti“.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

Recent Posts

Annunciati i vincitori del Premio Apoxiomeno 2025

Bergamo, 3 settembre 2025 – Annunciati i vincitori dell’edizione 2025 del Premio Apoxiomeno, evento che…

7 giorni ago

Sanità, Abruzzo all’avanguardia: immagini mediche 3D visibili a occhio nudo

Sistema di diagnostica 3D rivoluziona la sanità abruzzese: immagini cliniche visibili senza visori, formazione universitaria…

1 mese ago

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 mesi ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

3 mesi ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

3 mesi ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

3 mesi ago