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Proprio come nel resto d’Italia, anche a Torino è in corso lo sciopero dei lavoratori della scuola, organizzato dai sindacati del settore. Le ragioni della protesta sono molteplici. Il lungo elenco comprende gli scarsi investimenti sulla scuola nella manovra economica, la situazione incerta del personale precario e gli aumenti “irrisori” nel nuovo contratto. “È un contratto che fa differenze tra i lavoratori e con meno diritti per i precari“, spiega Giulia Bertelli di Cub Scuola.
“La situazione è grave. Abbiamo visto che non solo il Governo non si impegna per il contratto ma nemmeno per i fondi strutturali per la ristrutturazione delle scuole e la riduzione delle classi pollaio“, ha aggiunto Bertelli. “Crediamo che il personale abbia rischiato molto, ci siamo resi disponibili per una sperimentazione sul vaccino. L’obbligo del vaccino e il Green Pass sono falsi problemi inseriti nel contesto per coprirne altri più gravi” ha concluso.
“Il problema della sicurezza lo poniamo da sempre, ci aspettavamo che con il Pnrr si potesse davvero ragionare. Molte scuole hanno chiuso perché il personale ha scioperato: ci troviamo con mega istituti, con molti plessi, e ci sono dei casi con pochissimi collaboratori scolastici, e questa non è sicurezza” ha aggiunto Pino Iaria, Cobas Scuola.
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“Inaccettabile il mancato rispetto degli impegni del Governo sottoscritti solo pochi mesi fa nel ‘Patto per la scuola‘”. È questo il principale motivo che ha spinto il personale scolastico a scioperare a livello nazionale. A Milano i lavoratori si sono ritrovati in piazza Beccaria per un presidio organizzato da Flc Cgil e Uil Scuola. “Il Ddl della Legge di Bilancio promossa dal Consiglio dei Ministri sconfessa gli impegni assunti e umilia la scuola sia dal punto di vista delle risorse finanziare che nell’indicare l’utilizzo delle risorse” afferma Tobia Sertori, segretario generale Flc Cgil Lombardia. “Serve uno scatto d’orgoglio e di dignità delle lavoratrici e dei lavoratori in risposta alla scuola umiliata” aggiunge Carlo Giuffrè, segretario generale Uil Scuola Lombardia.
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Giornata di sciopero anche a Firenze. Il sindacato Cobas si è riunita in piazza San Marco per protestare contro le scelte governative che ricadono sul mondo della scuola. Alidina Marchettini, Cobas Scuola: “Da quando è cominciata la pandemia, tutto sta peggiorando. Le classi sono sempre più pollaio perché si assumono precari che restano tali. Ci doveva essere l’assunzione per emergenza Covid e invece la proroga vale solo per i docenti e non per gli Ata. L’autonomia differenziata distrugge la scuola della Costituzione. La pandemia ha dimostrato che le regioni da sole non ce la fanno. Per quanto riguarda il green pass, noi siamo per la vaccinazione, ma non è giusto discriminare con la sospensione coloro che si assumono la responsabilità di fare i tamponi al posto del vaccino. Secondo noi, è illegittimo“.
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