CRONACA

Sciopero generale venerdì 29 gennaio: ecco chi si ferma e perché

I sindacati di base hanno indetto uno sciopero generale per venerdì 29 gennaio. Lo stop durerà 24 ore e interesserà tutti i settori, sia pubblici che privati. Lo conferma il ministero dell’Istruzione, ma i disagi riguarderanno non solo la scuola.

L’annuncio dei Cobas: i perché dello sciopero generale (e le polemiche)

Si prevedono infatti disagi anche per quanto riguarda gli uffici pubblici, la sanità, i trasporti ferroviari e, chiaramente, il mondo della scuola. Lo sciopero generale presenterà articolazioni differenziate a seconda del settore di riferimento. Saranno garantiti i soli servizi minimi essenziali e le fasce di garanzia.

Ad aderire allo sciopero generale sono i sindacati autonomi S.I. Cobas (Sindacato Intercategoriale Cobas) e Slai Cobas per il sindacato di classe. Una decisione che ha già scatenato diverse polemiche, per l’opportunità di fermare le attività in piena emergenza Coronavirus. Nel mirino sono finiti in particolare i dipendenti del settore pubblico, che nonostante la pandemia hanno avuto la possibilità di conservare posti e stipendi pieni. “Le politiche messe in atto dai governi nazionali, Conte in primis, segnano la subordinazione servile alle richieste e alle forti pressioni padronali“, spiegano comunque i Cobas.

Dalla scuola alle Ferrovie dello Stato: tutti i disagi di venerdì 29 gennaio

Riguardo la situazione della scuola, diversi istituti hanno già comunicato alle famiglie la possibilità che la giornata di venerdì 29 gennaio presenti disagi nello svolgimento delle attività di didattica. Possibili anche problemi nell’accesso nei plessi scolastici, dato che allo sciopero generale prenderanno parte anche i lavoratori del personale Ata.

Situazione delicata anche per quanto riguarda i viaggi. Così sull’argomento le Ferrovie dello Stato, che hanno emesso una nota ufficiale: “Proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs italiane, in adesione a uno sciopero generale, da mezzanotte alle 21 di venerdì 29 gennaio 2021“. Garantiti, come sempre, i servizi minimi essenziali.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

3 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

4 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

1 settimana ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

1 settimana ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

1 settimana ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago