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Questa mattina gli studenti del liceo Cavour di Roma hanno scioperato, non entrando a scuola, per protestare contro la mancanza di dialogo da parte della dirigenza scolastica. “L’atteggiamento che ci ha dato molto fastidio è stato non riconoscere la componente studentesca nelle decisioni che riguardano l’attività scolastica” ha spiegato una rappresentante degli studenti. Gli alunni contestano in particolare la gestione degli orari scaglionati di ingresso e uscita da scuola, ritenuti inadeguati per gli studenti che abitano lontano.
“Ci arrivano ordini superiori che non possiamo non adempiere. Siamo sempre disponibili ad ascoltare i ragazzi ma siamo ancora in emergenza. Se gli studenti vogliono scrivere al prefetto possiamo farlo insieme“. La risposta della preside Sabatano. “I ragazzi in questo momento hanno bisogno di esprimere qualche loro difficoltà generale. Ho cercato di spiegare loro che molti dei limiti di cui si lamentano non dipendono da mie decisioni. Ieri ho parlato con un comitato di sessanta genitori per due ore. Ho spiegato quali sono i vincoli che dobbiamo mantenere per la gestione dell’emergenza sanitaria. Abbiamo giù due classi in quarantena, quindi il problema ancora c’è. Loro chiedono la ricreazione in cortile, ma non si può fare perché verrebbe a mancare il tracciamento“, ha aggiunto la preside.
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