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L’11 febbraio è la data decisa dal Governo Draghi per la riapertura delle discoteche e delle piste da ballo dopo un lungo periodo di chiusura. La speranza dei gestori dei locali è quella di ripartire con slancio, anche se restano ancora diverse restrizioni legate al Covid.
Per andare a ballare, infatti, è necessario il green pass rafforzato, così come la mascherina, ma non sulla pista da ballo (se al chiuso). Altre regole riguardano le capienza: il limite non può superare il 75% per le discoteche all’aperto e il 50% per quelle al chiuso. “Finalmente si riparte, speriamo di non dover richiudere più perché il settore ha sofferto”, racconta Lorenzo Citterio, gestore dell’Alcatraz di Milano.
Lo stop alle discoteche era scattato con il Decreto Festività in vista delle celebrazioni per la fine del 2021. Inizialmente la riapertura era prevista dopo il 31 gennaio 2022, dopo che in un primo momento si ipotizzava l’accesso con terza dose o tampone. Possibilità poi rimossa dal provvedimento finale, scatenando così l’ira dei gestori. Poi la proroga di altri dieci giorni, fino all’11 febbraio, data della revoca anche dell’obbligo di mascherina all’aperto.
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