Patrick Zaki è stato condannato a tre anni di carcere in Egitto

"È una notizia terribile, una condanna scandalosa, assurda per un reato che Patrick non ha commesso", ha dichiarato Noury

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Newsby Lavinia Nocelli 18 Luglio 2023

Brutte notizie per Patrick Zaki, l’attivista e studente dell’Università di Bologna arrestato in Egitto nel 2020 con l’accusa di diffusione di notizie false per un articolo scritto nel 2019. Come confermato da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia, Zaki è stato condannato a tre anni di carcere in Egitto per le stesse accuse per le quali era stato fermato. Questo, secondo Noury, rappresenta il “peggiore degli scenari possibili”. 

Sulla stessa linea anche l’avvocato di Zaki, Hossam Bahgat, che su Twitter ha scritto: “Patrick Zaki è stato arrestato in tribunale in preparazione del suo trasferimento alla stazione di polizia di Gamasa”. Precisando: “Urgente: Patrick George Zaki, ricercatore presso l’Egyptian Initiative for Personal Rights, è stato condannato a tre anni di carcere dal Tribunale per la sicurezza dello Stato di emergenza, sulla base di un articolo di opinione pubblicato nel 2020. La sentenza non è soggetta ad appello o cassazione”.

L’arresto di Zaki

Non si è fatto attendere il commento di Noury, che ha sottolineato la gravità della condanna, per la quale si erano susseguite in passato proteste a livello nazionale ed internazionale. Il fine: evitare a Zaki la pena. Tuttavia ciò non è bastato, ma Noury ha già dichiarato che gli sforzi proseguiranno, nonostante la decisione del tribunale. 

Un'immagine di Patrick Zaki
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È una notizia terribile, una condanna scandalosa, assurda per un reato che Patrick non ha commesso. Avevamo sempre chiesto di tenere alta l’attenzione su Patrick, perché terminato il carcere in molti avevano pensato che tutto fosse risolto invece noi avevamo sempre posto attenzione su Patrick imputato perché in Egitto imputato è sinonimo di condannato”, ha dichiarato in un video Riccardo Noury. “Non finisce qui. Ora tutte le possibilità per tirarlo fuori da questa situazione vanno esplorate. Il governo italiano, per cortesia, intervenga“, lancia come appello il portavoce di Amnesty. 

Le dichiarazioni

Tra le urla della madre e della fidanzata che attendevano Zaki all’esterno, il giovane è stato portato via dall’aula attraverso il passaggio nella gabbia degli imputati. All’Ansa uno degli avvocati di Zaki, Hazem Salah, ha dichiarato che calcolando la custodia cautelare che il giovane ha già scontato, resta “un anno e due mesi” di carcere.

Diversamente, Hoda Nasrallah, legale principale di Zaki, ha annunciato il ricorso contro la condanna inflitta al giovane. “Chiederemo al governatore militare di annullare la sentenza o di far rifare il processo come è avvenuto nel caso di Ahmed Samir Santawy”, ha dichiarato.

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