Pasqua, per il quarto anno la Via Crucis sarà inusuale: il Papa non sarà presente

Dopo due edizioni fortemente limitate dalle restrizioni anti-Covid e le polemiche del 2022, quest’anno sono due gli elementi di interesse: l’assenza del Pontefice e la scelta di chi porterà la croce

La Via Crucis solitaria del 2020 - Foto | Ansa
Newsby Alessandro Bolzani 7 Aprile 2023

Dal 2020 in poi, lo svolgimento della Via Crucis, il rito con cui la Chiesa cattolica ricostruisce il percorso affrontato da Gesù Cristo prima della crocifissione, è sempre stato inusuale. Le immagini di Papa Francesco intento ad attraversare da solo una piazza San Pietro quasi deserta sono diventate subito uno dei simboli più rappresentativi del periodo dell’emergenza coronavirus. In quell’occasione il Pontefice è stato accompagnato da pochi fedeli, tra cui alcuni medici e dei carcerati, e ha celebrato il rito nel sagrato della Basilica e non nel Colosseo, come consuetudine.

Il Papa alla Via Crucis del 2020
Il Papa alla Via Crucis del 2020 – Foto | Ansa

La Via Crucis del 2021

Anche l’edizione 2021 della Via Crucis è stata diversa dal solito per via delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19. Per la seconda volta di fila, il Papa ha attraversato una piazza San Pietro pressoché deserta, lungo la quale sono state disposte delle torce a formare una grande croce luminosa. Le meditazioni e i disegni sono stati affidati a quattro gruppi di bambini, che il Pontefice ha salutato al termine del rito.

Le controversie del 2022

Nel 2022, la Via Crucis non ha avuto a che fare con delle restrizioni severe come quelle dei due anni precedenti, ma ha comunque fatto parlare parecchio di sé. Il Vaticano l’ha organizzata per rappresentare un momento di unione tra il popolo russo e quello ucraino, divisi dalla guerra scoppiata a febbraio dello scorso anno. Un intento nobile, che però è stato accolto da varie polemiche. “Considero l’idea di far portare la croce a una donna ucraina e a una russa (alla tredicesima stazione, ndr) inopportuna e ambigua, perché non tiene conto del contesto di aggressione militare russa contro l’Ucraina”, aveva dichiarato Sviatoslav Shevchuk, l’arcivescovo di Kiev. Nonostante le critiche, la Via Crucis si è svolta senza imprevisti e ha segnato il ritorno del rito all’interno del Colosseo.

La Via Crucis del 2023 si svolgerà senza la presenza di Papa Francesco

La sala stampa vaticana ha reso noto che “per via del freddo intenso di questi giorni, Papa Francesco seguirà la Via Crucis di questa sera da Casa Santa Marta, unendosi alla preghiera di coloro che si raccoglieranno con la Diocesi di Roma al Colosseo”. Inoltre, proprio come avvenuto nel 2022, anche quest’anno dovrebbe esserci un invito alla pace tra la Russia e l’Ucraina. Sembra, infatti, che un giovane ucraino e un giovane russo potrebbero pregare insieme alla decima stazione.

La Via Crucis 2022
La Via Crucis 2022 – Foto | Ansa

Il titolo della Via Crucis di quest’anno è “voci di pace in un mondo di guerra” ed è dedicato ai conflitti in corso e alla forte richiesta di pace. Dovrebbero essere proprio i rifugiati di vari Paesi in guerra a portare la croce da una stazione all’altra: dall’Ucraina alla Nigeria, dall’Iraq al Sud Sudan, dalla Siria alla Repubblica Democratica del Congo. Ognuno di loro può essere considerato una vittima della “terza guerra mondiale a pezzi” della quale il Papa ha parlato più volte.