CRONACA

Papa Francesco: problemi fisici, programma Capodanno stravolto

Radicale cambio di programma per Papa Francesco e in generale per il Vaticano in vista del Capodanno. Alcuni problemi fisici occorsi al Santo Padre hanno infatti obbligato a stravolgere gli appuntamenti in vista del passaggio dal 2020 al 2021.

Papa Francesco: che cosa è successo

Lo rende nota la Santa Sede, con un breve comunicato che si può leggere anche sul sito ufficiale del Vaticano. Questo il suo contenuto: “A causa di una dolorosa sciatalgia le celebrazioni di questa sera e di domani mattina presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana non saranno presiedute dal Santo Padre Francesco“.

Quindi il Vaticano spiega come saranno modificati i programmi: “I Primi Vespri e Te Deum di questa sera, 31 dicembre 2020, saranno presieduti da Sua Eminenza il Card. Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, mentre la Santa Messa di domani, 1° gennaio 2021, sarà presieduta da Sua Eminenza il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato. Domani, 1° gennaio 2021, Papa Francesco guiderà comunque la recita dell’Angelus dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, come previsto“.

La bufala sulle dimissioni del Pontefice

In questi ultimi giorni, peraltro, Papa Francesco ha dovuto indirettamente combattere contro una vera e propria bufala partita dalla Francia e diffusasi a macchia d’olio soprattutto sul web. In base a tale indicazione, infatti, il Sommo Pontefice si sarebbe dimesso dalla sua carica proprio durante la giornata del 31 dicembre. Una tesi nata unendo diverse dichiarazioni che però nessuna correlazione avevano tra loro.

In una vecchia intervista all’emittente messicana ‘Televisa’ del 2014, Papa Francesco aveva detto, informalmente: “Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve, quattro o cinque anni“. Austen Ivereigh, che ha lavorato per l’ex arcivescovo di Westminster come direttore degli affari pubblici, ha invece suggerito che il suo papato sarebbe durato soli sette anni, come quello di Benedetto XVI. Nulla di tutto questo sembra destinato ad avvenire, ma il 31 dicembre 2020 del Santo Padre si sta comunque rivelando non facile.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.