CRONACA (Bergamo). “Beatrice è nata l’11 marzo e dopo pochi giorni l’abbiamo portata in Ospedale per una visita di controllo. Le hanno fatto il tampone, come prassi visto il diffondersi del viurs, e da lì, per 20 giorni, non l’abbiamo più vista”. Queste le parole di Marta e Marco, genitori bergamaschi della “Piccola Guerriera di Bergamo”, così la chiama il papà che ammette: “io caratterialmente sono un duro, ma quando mi hanno detto che era positiva al Coronavirus ho avuto paura”. Lo stesso drammatico ricordo di Marta “ho avuto paura che morisse. Ci dicevano che stava bene, ma allora perché non potevo vederla e portarla a casa?”. Per fortuna proprio oggi l’esito del terzo tampone, negativo dopo due positivi: “Quando ho visto l’esito ho pensato che forse era arrivata la fine della nostra sofferenza e che ci preparavamo ad uscire dal tunnel”, si commuove Marta che aggiunge, “a tutte le persone che si ritroveranno nelle nostre condizioni dico di continuare a sperare anche nei momenti difficili e di pensare i proprio piccoli come se fossero lì vicino a loro anche se in realtà non lo sono”. L’ultimo messaggio di speranza è di papà Marco: “non mollate, fate come la mia ‘Piccola Guerriera di Bergamo’ “
È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…
Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…
PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…
Gore avverte sui leader populisti autoritari che sfruttano i migranti come capro espiatorio, sottolineando il…
Si tratta di un'eventualità rara, ma c'è un precedente che aiuta a capire cosa succederà…
Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome di battesimo, ha ricoperto il ruolo di Papa…