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“Siamo in piazza per dare il benvenuto al nuovo rimpasto della giunta comunale. Vogliamo chiedere cosa hanno intenzione di fare per i disoccupati. Siamo in piazza da sette anni e non abbiamo mai avuto alcuna risposta. Stanno arrivando un fiume di soldi dall’Europa e vogliamo sapere come saranno utilizzati. Napoli è una mina che sta per esplodere, c’è un vero e proprio problema di ordine pubblico. Il Covid non ha fatto altro che scoperchiare il vaso di pandora”. Così Michele Apicella dei “Disoccupati 7 novembre” durante il presidio sotto il comune di Napoli in attesa dell’incontro con il nuovo assessore al lavoro, Giovanni Pagano.
Il movimento di lotta “Disoccupati 7 novembre” di Napoli è nato diversi anni fa. Da mesi sta dando voce alle proteste per la difficile situazione economica causata dalla pandemia. Nello scorso mese di novembre si erano presentati in piazza Municipio protestando per le politiche del lavoro ormai ferme e sulla necessità di ricorrere a una patrimoniale per garantire gli ammortizzatori sociali e ristori. “Per la sanità e il sostegno economico di tutti patrimoniale ai ricchi”. Questo lo striscione che era stato esposto da circa cento manifestanti davanti all’ingresso della Prefettura a di Napoli, in Piazza Plebiscito.
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