CRONACA

Il giornalismo piange Pino Scaccia: storico corrispondente della Rai

Pino Scaccia, storico corrispondente della Rai, è morto all’età di 74 anni. Era ricoverato al San Camillo di Roma da settimane e si è aggravato a seguito delle complicazioni dovute all’infezione da Covid. Nato a Roma il 17 maggio 1946, il suo nome è legato a tutti i principali eventi internazionali degli ultimi 40 anni: dalla disgregazione dell’ex Unione Sovietica e della ex Jugoslavia, dalla prima guerra del Golfo al conflitto serbo croato, fino alla crisi in Afghanistan. Oltre al difficile dopoguerra in Iraq, dove è stato l’ultimo compagno di viaggio di Enzo Baldoni.

I reportage di Pino Scaccia in tutto il mondo

Ha fatto la storia del giornalismo televisivo italiano. Durante la sua lunga carriera, Pino Scaccia ha realizzato numerosi reportage in tutto il mondo. È stato il primo reporter occidentale a entrare nella centrale di Cernobyl dopo il disastro, ha scoperto per primo i resti di Che Guevara in Bolivia e ha mostrato le immagini, fino a quel momento segrete, dell’Area 51 nel deserto del Nevada. Non solo: si è occupato inoltre di cronaca con particolare riferimento a mafiaterrorismo e sequestri di persona oltre a terremoti e disastri naturali. Prima di dedicarsi a tempo pieno all’attività di blogger e scrittore, è stato capo redattore dei servizi speciali del Tg1. È anche stato tra i fondatori di Articolo 21, l’associazione (poi diventato quotidiano online) sulla libertà di stampa e sul pluralismo.

Sui social i messaggi di cordoglio da parte di amici e colleghi, e anche un ricordo e un omaggio da parte dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai. “È venuto a mancare Pino Scaccia, inviato sui principali eventi internazionali degli ultimi 40 anni. In prima linea anche su temi italiani, dalla mafia al terrorismo. Cronista di razza. Ha dato lustro al Tg1, alla Rai, interpretando i valori del Servizio Pubblico”. Lo ricorda affettuosamente anche Marco Frittella, suo grande amico ai tempi del Tg1 e attuale conduttore di Unomattina: “Ci ha lasciato Pino Scaccia, uno dei più bravi e conosciuti inviati speciali del Tg1 e della Rai. Di lui ci restano il coraggio, la generosità, l’amore per questo mestiere e per il suo telegiornale. Per me se ne va un amico. Ciao Pino, ci mancherai.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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