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Da quasi due anni la pandemia da Covid-19 ha cambiato le nostre vite. La storia di Filippo Sagona, 44 anni, è quella di un uomo che ha trascorso il suo ultimo anno in uno stato fisico e psicologico di grande sofferenza.
“Io ero uno di quelli che non ci credeva, per me era un’influenza. Oggi posso testimoniare con la malattia che curo da un anno che farei 25mila tipi di vaccini. La paura del Covid è per me una costante giornaliera, non posso fare più nulla“. L’uomo, nell’ottobre 2020, ha contratto il virus. La malattia lo ha così molto indebolito, soprattutto a livello fisico, considerando anche l’asma che lo affligge da tempo.
Quando Filippo ha contratto il Coronavirus, i reparti degli ospedali erano saturi e sotto pressione. Per questo motivo, non è stato ricoverato. Da quel momento è iniziato un lungo calvario, durato oltre un anno, tra terapie e trattamenti cortisonici.
“Non posso correre, non posso avere una vita sessuale, non posso neanche giocare con i miei figli. I dolori vanificano qualsiasi tipo di sforzo, non posso fare neanche una passeggiata” ha raccontato Filippo.
E ha continuato: “Fisicamente sai che non puoi più correre, ti abitui, ma mentalmente le differenze ci sono. Quando si avvicinano (i figli, ndr) per portarti il broncodilatatore capisci che la situazione è grave“.
Filippo ha raccontato così i momenti più critici della malattia, da ottobre 2020 a oggi. “Un anno di visite in ospedale, accertamenti e fisioterapie. Anche visite oculistiche, in quanto gli eccessi di medicinali hanno causato altri problemi, sempre derivanti dal Covid“. E ha poi spiegato che nell’ottobre 2020 tutta la sua famiglia ha contratto il virus: “In casa abbiamo preso tutti il Covid, ma essendo io un soggetto asmatico sin da piccolo sono stato quello più a rischio e che ha avuto più problemi” ha spiegato il 44enne.
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