CRONACA

Che cosa succede al Green Pass quando si risulta positivi al Covid?

Sotto vari punti di vista, il Green Pass rappresenta uno strumento molto utile per limitare la circolazione del coronavirus Sars-CoV-2. Nella sua versione “Super”, il certificato verde può essere rilasciato solo a chi ha ricevuto il vaccino anti-Covid e a chi è guarito dall’infezione, sviluppando così gli anticorpi. Consentire l’accesso ad alcune attività solo a chi ha una forma di protezione nei confronti del virus è senz’altro utile per limitare il numero di nuovi contagi. Pure nella sua versione “base”, ottenibile anche tramite tampone negativo, il Green Pass resta un valido alleato nella lotta alla lotta alla pandemia. C’è però un limite alla sua efficacia e riguarda quel che succede quando il suo possessore risulta positivo al Covid.

I positivi possono usare il Green Pass?

Al momento, chi ha il Green Pass può continuare a usarlo anche quando risulta positivo al Covid. Si tratta di una falla che non è passata inosservata e che il governo intende chiudere appena possibile. Chi risulta positivo al coronavirus ha l’obbligo di isolamento, ma l’assenza di limitazioni al Green Pass rende tecnicamente possibile ai suoi possessori entrare in strutture come bar e alberghi anche quando corrono un rischio maggiore di contagiare gli altri clienti. Per correre ai ripari, nei prossimi giorni il ministero della Salute introdurrà la revoca temporanea del Green Pass a chi risulta positivo dopo averlo ricevuto. A confermarlo sono alcune fonti legate allo stesso dicastero. Tuttavia, per rendere davvero efficace questa manovra il suo utilizzo andrebbe esteso a tutti i Paesi europei. Il ministero della Salute si sta già muovendo anche su questo fronte.

È opportuno specificare che anche ora ci sono delle conseguenze per chi utilizza il Green Pass quando dovrebbe essere in isolamento. La legge italiana, infatti, prevede delle sanzioni per chi agisce in questo modo. Tuttavia, introdurre il blocco del certificato verde per i positivi a livello europeo rappresenterebbe un ottimo deterrente per rendere ancora più improbabile la violazione dell’isolamento.

 

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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