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“È successo che siamo stati stalkerati”. Sorride il sindaco di Arconate, Sergio Calloni, mentre racconta l’ondata di insulti che lui, i suoi collaboratori e anche la Prefettura, ha ricevuto per avere organizzato un concerto con l’obbligo del Green Pass. “In decine e decine, probabilmente No Vax, un po’ sui social, un po’ via mail. Ci hanno chiamato al telefono per insultarci dicendoci che in maniera autoritaria limitavamo la libertà delle persone. In realtà”, aggiunge Calloni, “noi abbiamo usato il buonsenso e scelto di proteggere la collettività, non il singolo”.
Tra gli insulti al sindaco che ha organizzato un concerto con l’obbligo del Green Pass anche quello di essere un nazista. “Assolutamente no”, ride, “chi mi conosce lo sa. Sono sorpreso dalla loro reazione, ma non mi fanno paura e non indietreggio di un passo. Ci vuole ben altro per farmi paura. Non teniamo ritorsioni, ma comunque ci sarà un apparato di sicurezza alla portata dell’evento. Non arretriamo di un passo. Sembrava quasi uno scherzo all’inizio quando sono arrivati i primi messaggi, ma alla fine ci stanno facendo una bella pubblicità. Il concerto si farà”, conclude il sindaco di Arconate, “e con il Green Pass”.
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