Oggi è la 73ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro e in tutta Italia sono previste manifestazioni dalle sedi territoriali associative dell’Anmil. Saranno presenti le massime istituzioni per sensibilizzare la popolazione sul tema “sicurezza sul lavoro”, promuovere una maggiore e migliore conoscenza dell’argomento e per confrontarsi sui dati. La ricorrenza si celebra la seconda domenica di ogni ottobre ed è nata nel 1998, su richiesta dell’ANMIL (’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Mattarella: “La sicurezza non è un costo, né tantomeno un lusso: ma un dovere“
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato: “La sicurezza non è un costo, né tantomeno un lusso: ma un dovere“. “L’intollerabile e dolorosa progressione delle morti e degli incidenti sul lavoro sollecita una urgente e rigorosa ricognizione sulle condizioni di sicurezza nelle quali si trovano a operare lavoratori. Morire in fabbrica, nei campi, in qualsiasi luogo di lavoro è uno scandalo inaccettabile per un Paese civile, un fardello insopportabile per le nostre coscienze, soprattutto quando dietro agli incidenti si scopre la mancata o la non corretta applicazione di norme e procedure. Occorre un impegno corale di istituzioni, aziende, sindacati , lavoratori, luoghi di formazione affinché si diffonda ovunque una vera cultura della prevenzione”, ha concluso.

L’evento principale si svolge nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, con il Patrocinio di Roma Capitale. Tra i presenti ci saranno il Presidente nazionale Anmil Zoello Forni, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Presidente Anmil di Roma Claudio Betti, il Presidente Anmil del Lazio Alberto Verzulli, l’Assessore al Personale, Polizia locale, Enti locali e Sicurezza urbana e Luisa Regimenti in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio. L’attenzione sarà puntata principalmente sull’importanza di individuare nuove proposte per la formazione e la prevenzione.
Il presidente dell’Anmil afferma: “Nonostante la recrudescenza del fenomeno infortunistico che pesa sul Paese, è un fatto che oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceva la giusta considerazione, mentre dovrebbe essere per ciascuno di noi un valore imprescindibile ed una priorità e questa Giornata è l’occasione per sensibilizzare un’azione comune e un patto trasversale a tutte le forze politiche“.
Morti sul lavoro: in Italia 559 da gennaio a luglio 2023
Secondo i dati INAIL, nei primi sette mesi dell’anno le vittime di eventi fatali sul posto di lavoro sono state 430, mentre 129 persone hanno perso la vita durante il tragitto casa-lavoro. Ecco i dati:
- 5 morti sul lavoro ogni 2 giorni;
- 559 morti da gennaio a luglio;
- le regioni con più vittime sono: la Lombardia (74 morti), il Veneto (40), il Lazio (36), la Campania e il Piemonte (33), l’Emilia-Romagna (31), la Puglia (29), la Sicilia (26) e la Toscana (21);
- le vittime sono soprattutto lavoratori impiegati nel settore di trasporti e magazzinaggio (61 vittime), in quello delle costruzioni (58 vittime), delle attività manifatturiere (51 vittime) e del commercio (32 vittime).
L’Unione europea ha ribadito l’importanza di proteggere i quasi 170 milioni di lavoratori in tutta Europa da incidenti e malattie professionali, migliorando la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e preparandosi a possibili crisi sanitarie future.