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I lavoratori del gioco legale sono scesi in piazza Castello, a Torino, a protestare per la condizione del loro settore. “Questa iniziativa è inserita in una protesta nazionale, siamo in tante piazze d’Italia. È un settore che coinvolge 150mila lavoratori, in Piemonte qualche migliaio” ha spiegato Fabio Favola, segretario Filcams Cgil Piemonte. “Uno dei temi è far emergere le difficoltà e le situazioni drammatiche di questi lavoratori, abbiamo una richiesta precisa di avere una certezza rispetto all’apertura dei centri del gioco legale. Esistono tutte le condizioni per poterlo fare in sicurezza“.
“Questa difficoltà che emerge a livello nazionale si intreccia con tutto il confronto che si è aperto rispetto all’entrata a regime delle normative di legge regionale. Abbiamo sempre espresso una piena condivisione degli obiettivi che la legge intende perseguire, come la tutela della salute pubblica e il contrasto al gioco illegale. Pensiamo però che si debba anche far emergere qual è la situazione occupazionale di chi lavora nell’ambito del gioco legale. Con l’entrata a regime della legge molte persone rischiano di perdere il posto“, ha aggiunto Favola. “Chiediamo alle istituzioni di farsi carico del problema e trovare soluzioni e interventi adeguati“, ha concluso il segretario di Filcams Cgil Piemonte.
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