Geolier è tornato a casa. Folla in delirio al Rione Gescal, Secondigliano. Il pullman procede a passo d’uomo facendo fatica a farsi largo. Migliaia di fan hanno acclamato il rapper napoletano dedicandogli cori, striscioni e fuochi d’artificio. C’è chi sventola una bandiera del Napoli e chi indossa maglie con il ‘quarto scudetto’. Numerose persone sono giunte fino sotto casa di Geolier che si è affacciato mostrando la storica maglia partenopea e cantando con la folla. Intonati cori da stadio: “Chi non salta tifa Mango“.
Dal Rione Gescal a Secondigliano, i fan di Geolier hanno fatto sentire la propria voce: “Meritava di vincere, a Sanremo c’è razzismo“. “Non è cambiato molto – dice Francesco – da quando anche Pino Daniele denunciava episodi di razzismo verso noi meridionali. Noi dobbiamo restare comunque umili come Geolier, ho il suo volto tatuato perché la sua musica mi ha salvato da un periodo buio“. Ci sono dei dubbi sulla trasparenza della votazione finale a Sanremo, ma anche la consapevolezza che il cantante ha “portato un bel premio a Napoli“. Uno dei suoi fan l’ha definito il “quarto scudetto” e ha dichiarato che, nonostante la sconfitta, Napoli festeggerà lo stesso l’idolo di casa.
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