Freddo e forti nevicate in arrivo, così il meteo stravolge l’Italia: quando inizierà

Meteo, quando arriveranno le nevicate - Newsby.it
Newsby Arianna Teseo 9 Ottobre 2023

Caldo ancora anomalo in tutta l’Italia fino a metà ottobre, per il freddo occorre ancora attendere ma il cambiamento più repentino avverrà con l’arrivo della fase climatica a livello globale che prende il nome di  El Niño  

Il perdurare delle anomale temperature elevate di questi giorni dovrebbe avere una tregua entro la metà del mese di ottobre. A portare il caldo da record in questo periodo che di autunnale ha ben poco è il cosiddetto Anticiclone Africano Apollo. Non è tuttavia da escludere che possa accompagnare l’Italia ancora per qualche giorno oltre la data prevista.

Tuttavia, malgrado la stagione fredda sia ancora lontana, nei prossimi mesi, secondo le ricerche climatiche e statistiche riportate dal meteorologo Mattia Gussoni “nei prossimi mesi entreremo nella fase climatica conosciuta come El Niño. Gli effetti di questo importante fenomeno a livello globale si sentiranno anche in Italia nel corso del prossimo inverno, che potrebbe essere stravolto in termini di precipitazioni e temperature”.

El Niño sta ad indicare un’anomalia termica che viene definita con un termine spagnolo perché coinvolge regioni a lingua ispanica dopo la colonizzazione colombiana, ma anche perché tradotto significa “bambino” e questa tipologia di meteo avrà il suo picco nel periodo del Santo Natale, coinciderà dunque con quello della Nascita di Gesù Bambino.

“LaNiña ed ElNiño sono rispettivamente un raffreddamento e riscaldamento della superficie oceanica. Durante un episodio di Niña, le acque risultano di 1/3°C più fredde del normale, mentre nelle fasi di Niño sono di 1/3°C più calde – fa sapere il meterologo Gussoni – il fenomeno sarà osservato sulla superficie dell’Oceano Pacifico tropicale, centrale e orientale e influenzerà le condizioni meteo climatiche globali. I cicli che caratterizzano questo fenomeno hanno una durata che va dai 2 ai 6/7 anni circa”.

El Nino si avvicina

In base alle ultime notizie della NOAA – National Oceanic and Atmosphere Administration, l’agenzia statunitense che si occupa di dinamiche oceaniche e atmosferiche, nei mesi di ottobre e novembre le acque superficiali dell’Oceano Pacifico stanno subendo un riscaldamento e il ritorno de El Niño sembra ormai essere ufficiale.

le acque superficiali dell’Oceano Pacifico stanno subendo un riscaldamento
Molte le conseguenze del riscaldamento dell’Oceano Pacifico – Newsby.it

Ciò che potrebbe verificarsi con il fenomeno del “El Niño” per quanto riguarda il clima europeo, con risvolti importanti anche per l’Italia sono i cosiddetti “fiumi troposferici” – come sottolinea il meteorologo – ovvero “enormi quantitativi di calore latente che dall’Oceano si trasferiscono all’atmosfera, salendo fino ad alta quota. Questi fiumi di aria calda, una volta saliti, tendono a ridiscendere verso il basso nelle zone subtropicali, alimentando i grandi anticicloni permanenti come l’alta pressione delle Azzorre o l’alta pressione africana”. Già da Dicembre potrebbe esserci una spinta dell’anticiclone africano verso il bacino del Mediterraneo.

In base alle previsioni meteo i valori termici dovrebbero mantenersi oltre la media  in Russia e su parte della Penisola Scandinava, ciò vuol dire che ci sarà la mancanza di serbatoi di freddo proprio in quei luoghi dove dovrebbero nascere gli impulsi gelidi che poi portano le ondate di freddo e neve alle latitudini più meridionali del continente europeo e anche in Italia.

Le previsioni segnalano inoltre che durante una fase intensa de El Niño può avvenire una “rottura del Vortice Polare” muovendosi con il suo carico di aria molto fredda e instabile verso Sud. Quando si spacca o si indebolisce aumentano le probabilità che ondate di gelo raggiungano anche il nostro Paese.

In sintesi, quindi, si ipotizza che il prossimo inverno possa essere caratterizzato da un’alternanza di fasi con temperature più elevate e fasi fredde di breve durata.

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