Un violento nubifragio si è abbattuto, nella notte tra giovedì e venerdì, su Milano. A causa delle abbondanti piogge, il fiume Seveso è esondato in via Valfurva, verso le 3, allagando il quartiere di Niguarda. Anche il fiume Lambro si è ingrossato ed è arrivato vicino ai limiti dell’esondazione. Questa mattina l’assessore milanese alla Mobilità, Marco Granelli, ha dichiarato che l’esondazione è rientrata: “Ora iniziano le operazioni di pulizia per riaprire le strade“.
Alcune vie di Milano, soprattutto nelle zone vicino a Niguarda, nella notte sono rimaste senza energia elettrica, anche a causa di un albero che si è abbattuto lungo la linea tranviaria. Molti i disagi anche alla circolazione di bus e metro nelle prime ore del mattino. Le strade tra largo Vulci e piazza Caserta sono piene di fango e con diversi rami caduti, con centinaia di famiglie ancora senza corrente.
L’Atm, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico a Milano, ha fatto sapere che per le conseguenze dell’esondazione del Fiume Seveso, in particolare sulla linea metropolitana M2 i treni sono sostituiti da bus nelle tratte Famagosta-Assago e Famagosta-Abbiategrasso. Il Comune di Milano aveva disposto dalle 18 di giovedì l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) a seguito dell’allerta meteo
arancione per il rischio di forti temporali emanato dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia.
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