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Fase 2, protesta dei ristoratori a Milano: “Situazione insostenibile”

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Ristoratori e pubblici esercenti si sono dati appuntamento quest’oggi presso la Stazione Centrale e Piazza del Duomo, a Milano, per dei flash mob molto partecipati, pur nel rispetto delle misure di sicurezza imposte per arginare la diffusione del coronavirus. La protesta è rivolta contro le nuove disposizioni del governo sulle riaperture nella Fase 2, iniziata il 4 maggio scorso e “allargata” a partire da lunedì 18 maggio.

La protesta in Stazione Centrale a Milano

Le norme sono poco chiare o interpretabili, non c’è certezza sui rimborsi per chi aveva già installato divisori in plexiglass che ora sembra non servano più, e infine non ci sono sostegni economici di facile accesso“, sottolinea l’organizzatore della manifestazione, Alfredo Zinni.

Tanta rabbia e delusione tra i manifestanti: “Siamo tutti nella stessa barca, non abbiamo nulla di quello che ci spetta senza mezzi termini“. E ancora: “Con il 100% delle spese e il 30% dell’incasso, se tutto va bene, non si va da nessuna parte“. Critiche anche nei confronti del governo: “Vorrei sapere da Conte se lui la notte riesce a dormire. Già tanta gente si è suicidata e adesso si rischiano altre situazioni di questo tipo“.

Protesta anche in Piazza del Duomo

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Un altro flash mob di protesta si è tenuto anche in piazza del Duomo, sempre a Milano, con commercianti e tassisti milanesi che si sono riunti per chiedere di “poter lavorare” con una riduzione delle tasse. Circa 200 persone con cartelli, bandiere tricolore e striscione, che riporta alcuni articoli della Costituzione italiana, hanno espresso preoccupazione per quello che succederà da lunedì.

Alcuni tassisti hanno esposto cartelli con su scritto “Taxi sempre presenti“. “Siamo stanchi, i soldi sono finiti“, dicono alcuni manifestanti, che nutrono dubbi anche sulle “riaperture a metà, che non servono a nulla“. Critiche anche al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che da alcuni viene apostrofato, con un cartello, come “assassino”.

Antonio Lopopolo

Videogiornalista sul campo. Seguo eventi di vario genere, dalla politica alla cronaca, fino all'economia e allo sport. Diplomato al master in giornalismo dell'università Iulm, precedentemente a Corriere della Sera e Sky Sport. Prima di trasferirmi a Milano ho collaborato per tre anni per Bisceglie24, testata giornalistica pugliese.

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